La guerra dei cosi

di Miky_D_Senpai
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Nella banca dall’altro lato della strada, Coso 113 e Coso 114 avevano appena portato a compimento metà della rapina perfetta. Circondati dagli agenti Coso 120, Coso 133 e Coso 115, che li avevano minacciati come se ci fosse l’esercito alla porta, mentre i loro rinforzi, Coso 116 e Coso 119 erano troppo occupati a mangiare le ciambelle per intervenire.

Tra gli ostaggi si era scatenato il panico. Coso 131 era il primo ad essere svenuto, dietro la sua cassa, Coso 117 tentava di rianimarlo, mentre Coso 118, il terzo complice, era distratto dalla sua scollatura. Coso 121 e Coso 134 si tenevano abbracciati piangendo, mentre la guardia Coso 301 se l’era fatta letteralmente nei pantaloni e si era gettato ai piedi di Coso 122, il suo diretto superiore, che lo continuava a guardare con disprezzo. Coso 126 dabbava contento di comparire in tv mentre Coso 132 voleva solo farla finita e soffocarlo. Coso 124 e Coso 123 rimpiangevano sempre di più non aver usato quel preservativo.

Tra la gente che si era raccolta intorno all’evento, Coso 273 riprendeva l’inviata speciale, Coso 403, la quale stava prendendo a calci Coso 402, che stava tentando di entrare nell’inquadratura mostrando parti intime. Coso 401 sentì la botta che prese l’altro tra le gambe.

A Coso 125 la giornata era partita di merda e la musica di Coso 430 la stava deprimendo solo di più, mentre la fece scoppiare a ridere Coso 127 che dietro ai poliziotti faceva balli strani. Coso 130 non trovava per niente buffo tutto ciò e tornò a farsi la permanente, ma Coso 128, l’assistente del barbiere, le rovesciò la paletta piena di capelli di Coso 135, ormai calvo, addosso.

Ancora folta era la chioma Coso 464, mentre entrava nel bar, per tentare invano di far colpo su Coso 129, che era affetta da pesanti daddy issues verso Coso 136 e Coso 333, che le compravano regalini dietro l’ignaro Coso 463, suo marito.

Intanto Coso 166, il barista, stava mungendo le mandorle per prendere il latte che Coso 167 aveva richiesto nel suo cappuccino. Coso 168 si stava domandando molte cose sul significato della vita guardando la scena attraverso i suoi occhiali appannati.




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