The place where I came from

di Chocolat95
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Quel profumo, era stata la prima cosa che aveva attirato la sua attenzione.
 
Lo aveva notato una volta, girovagando nei giardini attorno al santuario, quando, fermandosi sotto una grande albero, aveva percepito un essenza  particolare. Era intenso, fragrante, ma assai diverso da quello delle rose del suo giardino e proprio questo lo aveva incuriosito.
Come anche lo aveva incuriosito il ragazzino che ad un certo punto era saltato giù da quello stesso albero.
 
“E tu chi sei?” aveva chiesto quello
“Potrei farti la stessa domanda” aveva risposto dato che non si aspettava minimante di incontrare qualcuno
“Mi chiamo Manigoldo, tu?”
“Albafica – rispose per poi continuare – cosa ci facevi lassù sull’albero?”
“Ritrovavo casa mia”
 
E a quelle parole il ragazzino rimase stupito
 
Vedi questi frutti?  - chiese porgendogli una di quelle sfere che pendevano da tutti i rami – sono arance-“
“Arance…” lo interruppe sovrappensiero rendendosi conto che da esse proveniva quel profumo che lo aveva così attirato
“Sì esattamente, e da dove vengo io, c’erano alberi e alberi… la mia terra era famosa per queste”
“La tua terra? Perché, da dove vieni…?”
 
A quel punto il suo sguardo i fece quasi nostalgico e il tono di voce si abbassò un po’
 
“Da un posto, lontano da qui, o almeno credo… ho girato così tanto…”
 
E fu in quel momento che, all’insaputa di entrambi, cominciò l’amicizia di quei due ragazzini.
 
Quando Manigoldo prese a raccontare, Albafica si mise ad ascoltare con attenzione, capace solo di immaginare tutti quei posti di cui l’altro gli parlava.
Ben presto non dovette chiedergli più nulla perché il ragazzo più grande aveva preso il via.
Era vivace quindi portava avanti i discorsi molto allegramente trovando sempre qualcosa da aggiungere.
 
E nei giorni seguenti, in ogni momento libero che aveva, cercava sempre di iniziare un discorso con un argomento qualsiasi e sebbene Albafica foss egeneralmente un ragazzino tranquillo e amante della tranquillità al limite della seclusione sociale, lo ascoltava sempre volentieri.





Angolo dell'autrice:
Probabilmente doveva essere più lunga
...va bhe 




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