CANTI DI NATALE

di Andrea Di Bernardino
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Novembre è un mese di preparazione. La gente aspetta che arrivi Natale, aspetta con una cioccolata calda in mano il fischio dei suoni natalizi: la tombola, il cenone, scambiarsi i regali e fingere l'allegria che nel cuore è già difficile trovare. Io non sono così, la mia maschera cade tra i passi innevati della natura. Per questo mi sono preso una casa al centro del mondo. Ho costruito delle mura che spero reggano oltre i festeggiamenti e la poesia di questo periodo. E per sentirmi ancora puro e libero, ho iniziato questa cura da Ottobre. Malgrado faccia veramente freddo, cammino ancora come un barbone a piedi scalzi con la natura, per cercare di capire cosa voglia dirmi. Il cielo quest'oggi è vuoto, ma c'è un falco che gira senza meta nelle campagne di Fiano Romano. Qui non c'è nulla ma c'è tutto per me stesso. Cercherò di tornare alle origini, cercherò spazio nel cuore con un salto profondo kilomentri. Rischierò la vita per amare e finalmente volerò libera nell'aria, senza meta, come quel falco.




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