Elizabeth aveva l'oceano negli occhi

di RememberWhen
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Elizabeth aveva l'oceano negli occhi, Jack lo sapeva; all'esterno apparivano nocciola, e dolci, ma ciò che si agitava in quell'animo tormentato non era affatto dolce. Era tempestoso.
Solo guardando attentamente si riuscivano a vedere le onde infrangersi dentro quei pozzi senza fine.
 
I suoi capelli, invece, erano dorati come raggi di sole, quel sole che era stato l'unico compagno di innumerevoli viaggi, una speranza che rinasceva soprattutto dopo giorni di burrasca. Jack li vedeva fluttuare al vento, non del tutto domati da un cappello di pelle. Un cappello da pirata.

La pelle di Elizabeth era carta di pergamena appena fabbricata, chiara, liscia, profumata; Jack avrebbe voluto disegnare rotte e costellazioni su di lei, in modo da renderla per sempre parte del suo mondo, parte di lui.

Guardarla fissare l'orizzonte a bordo della Perla Nera sarebbe presto diventato un ricordo, e Jack non potè fare a meno di pensare che la cosa lo rattristava.
Si chiese se quegli anni a Port Royal le avessero tolto ogni desiderio, sogno e ambizione; d'altronde, le era stato insegnato ad ubbidire.
Eppure la risposta la aveva già. Elizabeth agognava la libertà, sapeva quello che voleva e soprattutto aveva la forza e l'astuzia necessarie per riuscire a prenderlo.

Elizabeth aveva l'oceano negli occhi, perchè lei all'oceano apparteneva.




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