Un raggio che ti sfiora;
una perla che brilla nel cielo notturno,
quanto verbalismo,
quanti sedicenti poeti
si dilungano in elegie esornative.
Luna, luna, luna,
sempre la stessa stolida convinzione
che la luna sia poetica.
Basta così!
La vera arte
non si basa sui soliti preconcetti!
Uccidiamo il chiaro di luna,
eliminiamolo dai canti,
sradichiamolo dalle nostre opere
e diamo vita
alla palingenesi della nuova poesia.
Perdonate la geremiade,
nel vuoto di questa dolce e amara noia
lascerò che le mie parole
perdano il senso
e si sbriciolino nel vento. |