Ventiquattro tasche colme di bizzarrie

di Kim WinterNight
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Un fattorino incompetente
 

 
 
 
 
 
Daron risponde al telefono con uno sbadiglio.
«Finalmente! Ti ho chiamato almeno cinque volte!» esclama Shavo.
Il chitarrista sbadiglia ancora e si passa una mano tra i capelli scompigliati. «Mi hai svegliato… si può sapere che vuoi?»
«Prima di venire a casa mia per la festa, puoi passare a farmi una commissione?» domanda il bassista in tono concitato.
«Cosa ti serve?»
«Segnatelo, sennò sbagli. Una prolunga per il cavo USB che devo usare per mettere su un po’ di musica…»
Daron si gratta la nuca. «Una prolunga che?»
«Scrivitelo!»
«Mandami un messaggio, così facciamo prima.»
Il bassista sbuffa. «Okay, va bene. Grazie, amico, a più tardi!» conclude, poi butta giù.
 
Quando Daron arriva da Shavo, poco prima che giungano gli altri ospiti, sorride tronfio e sventola sotto il suo naso una confezione in plastica bianca e trasparente.
Shavo gli lancia un’occhiata interrogativa e indica l’oggetto. «Quello cosa sarebbe?»
«È la prolunga che mi hai chiesto!» spiega Daron, oltrepassandolo per entrare in casa dell’amico.
Shavo gli strappa di mano l’involucro e aggrotta la fronte. «E questa secondo te è una prolunga?» sbraita, portando fuori un cavo piuttosto corto e striminzito.
«È il meglio che sono riuscito a trovare!» si difende il chitarrista, stringendosi nelle spalle con fare seccato. «Non lamentarti, altrimenti la prossima volta vai e te lo compri da solo!»
Shavo sospira esasperato. «Sì, ma questo coso non mi serve a un cazzo, lo capisci? Sarà lungo… anzi, corto sì e no cinque centimetri!»
«Beh, almeno è sia maschio che femmina, come mi hai chiesto tu, no?» ribatte il chitarrista, fronteggiandolo a muso duro.
Shavo allora lo fulmina con un’occhiata e gli accosta il cavo agli occhi, un’espressione minacciosa dipinta sul viso tirato. È evidentemente in ansia e incazzato come una furia, visto che il suo amico sta rischiando di mandare a monte la sua festa.
«Se non chiudi il becco, ti faccio diventare io la femmina, ficcandoti questo su per il culo! Ed è talmente corto che sicuramente non riuscirei più a trovarlo!» sbotta il padrone di casa, per poi allontanarsi in fretta verso il salotto.
Daron alza gli occhi al cielo e sbuffa contrariato. «La prossima volta chiedi a qualcun altro di farti da fattorino, ingrato!»
«Vaffanculo, Malakian!» grida Shavo, poi afferra il cellulare e compone un numero in fretta e furia.
Alcuni squilli, poi una voce calma e familiare fa capolino all’altro capo della linea.
«Pronto?»
«John, ti prego, salva la mia festa!»
 
 
 
 
 
 
♣ ♣ ♣
 
Prompt per la challenge: 42. “È il meglio che sono riuscito a trovare!”
 
Prompt 8 dicembre 2020:
 
 
 
Eccomi qua, alla fine l’idea è arrivata anche con questo prompt un po’ difficile :D
Stavolta vi presento dei personaggi di una band a me molto cara, ovvero Daron Malakian e Shavo Odadjian, rispettivamente chitarrista e bassista dei System Of A Down! Mentre John, nominato alla fine, è il batterista del gruppo ^^
Ci ho pensato un po’, arrovellandomi per trovare i protagonisti perfetti per una scenetta raccapricciante come questa, ed ecco che sono spuntati loro due! Il fatto che Shavo sia un tipo tecnologico e Daron non ne capisca niente è un po’ un headcanon mio e un po’ no. Mi spiego: Shavo è uno che fa un sacco di foto e video, che sta molto appresso ai social, che pubblica qualsiasi cosa ecc… mentre Daron è praticamente l’opposto e di queste cose non gliene frega granché.
Mi sono molto divertita a scrivere questa storiella, lo ammetto! Ed è anche vero che quel cavetto che vedete nella foto era nato come una prolunga, anche se non ho ben capito cosa dovrebbe prolungare dato che è cortissimo AHAHAHAHAH XD
Misteri che vanno oltre l’umana concezione!
Quando parlo di maschio e femmina riferendomi al cavo, intendo dire che da una parte ha lo spinotto micro USB e dall’altra invece ha un buchetto in cui si possono inserire altri cavi maschi… oddio, perché queste spiegazioni stanno diventando vagamente da rating rosso? Ahahahahahahahahahahah scusate, è che io li ho sempre sentiti chiamare così – anche dagli stessi addetti vendita nei negozi ^^
Bene, dopo queste imbarazzanti note finali, vi ringrazio tutti e vi do appuntamento a domani con la prossima storiella ♥




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