«Hai visto la lista degli invitati di Bill e Fleur?» domandò una cauta Ginny ad una Hermione esausta dai preparativi di Molly Weasley.
«Avrei dovuto?» chiese. Era sdraiata a letto e teneva un braccio sugli occhi chiusi.
«No…è che…ecco…» iniziò non sapendo bene cosa dirle.
Si sedette sul suo letto mentre Hermione toglieva il braccio dagli occhi e la guardava. «Mi devo preoccupare?» chiese incerta la più grande.
«No, non è niente di grave, davvero» si affrettò a rispondere.
«E allora cosa c’è, Ginny?» mormorò con voce stanca.
«Hanno invitato Viktor» disse velocemente. Un po’ come quando si stacca il cerotto dalla pelle: più lo si fa velocemente, meno fa male.
«Oh» rispose. «A volte ritornano» sospirò.
«Sei sicura che ti vada bene?» domandò. Ginny non aveva idea di come si fossero lasciati i due, sapeva solo che dopo il Torneo Tremaghi si erano scritti per un po’, durante l’estate si erano visti, per quello che potevano – dato che Hermione era a Grimmauld Place – e poi niente più. Sospettava che uno dei due ci fosse rimasto molto male.
«Cosa? Sì certo, alla fine ci siamo lasciati in modo amichevole» analizzò. «Secondo te devo fare finta di non saperlo?» domandò poi leggermente imbarazzata.
«Be’» sospirò Ginny. «Se non vuoi farlo per Fleur, fallo per Ron. Credo che impazzirebbe» ridacchiò.
«Che vuoi dire?»
«Non mi dire che non ti sei accorta di come ti guarda o ti parla!» esclamò quasi indignata.
«Tu dici che…»
«Io non dico. Io osservo» la interruppe. «Sono contenta si sia accorto di te. Ha impiegato un po’ di tempo ma alla fine ce l’ha fatta!»
«Per favore Ginny, non dirlo che poi mi illudo solamente!» esclamò ributtandosi sul cuscino a peso morto.
«Sembri me quando ero in paranoia per Harry» ridacchiò con una punta di amarezza. Ricordandosi, improvvisamente, che lei ad Harry non stavano più insieme. In quei mesi si era consolata pensando al fatto che almeno per pochissimo tempo era stata con lui.
E chissà quando l’avrebbe più rivisto, pensò.
Hermione parve intuire i suoi pensieri perché le strinse una mano sulla spalla per darle un po’ di coraggio in più. «Tornerete insieme» disse piano.
Ginny si aggrappò a quelle parole come fossero l’unica cosa capace di farla respirare nei mesi bui che si susseguirono. Non sapeva bene perché, ma nel momento in cui la sua amica aveva pronunciato quella frase aveva saputo fin da subito e con certezza che Harry sarebbe ritornato e avrebbe vinto.

Angolo autrice.
Tristemente, siamo giunti alla fine. Questa raccolta è nata per gioco, perchè volevo imparare a scrivere le flash, così ho iniziato ad appuntarmi cento parole e scrivere cinque storie al giorno; alla fine il risultato finale e complessivo non era brutto, quindi eccoci qua. Mi mancherà l'aggiornamento quotidiano di questa raccolta, in questi cento giorni ci sono in mezzo giornate piene di gioia, come il matrimonio di mia sorella, e giornate molto tristi, in cui ho seriamente dubitato se era il caso di pubblicare un capitolo o no. Vi confesso che, soprattutto negli ultimi giorni, è stato parecchio difficile.
Grazie ad ogni singola persona, in particolare a  GYHoggy2020 e CatherineC94 che hanno recensito quadi tutti i capitoli con una dedizione puntuale, e ringrazio anche chi non ne ha recensito nemmeno uno ma era sempre lì a leggere; chi l'ha inserita tra le preferite, seguite o in quelle da ricordare, chi è entrato per sbaglio o chi ha cliccato su un prompt a caso perchè lo incuriosiva.
È stato un viaggio fantastico, ed io sono grata di averlo vissuto insieme a voi.
Alla prossima,
Chiara.