Io per Te. Tu per Me.

di fulmineo
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Il giorno dopo, Kara decise di andare da Lena, portandosi dietro Eva, che sarebbe rimasta fuori dalla L-Corp, il grattacielo tutto di proprietà della giovane Luthor.

"Sicura di farcela?"

"Si..." Rispose la bionda prendendo un respiro profondo "Devo togliermi questo peso dal cuore..."

Eva le posò le mani sulle spalle "Senti, se la ami ancora diglielo. Ok? In questo momento lei ha bisogno di un'Alpha forte e tu lo sei! Vai e prenditi la felicità... Te lo dice una che pensava di non trovare più l'amore."

Kara le sorrise appena, poi scese dalla volante per entrare nel palazzo "Mi scusi... Cerco Lena Luthor."

"Ultimo piano! Il suo ufficio è l'attico..." Rispose la guardia di sicurezza e Kara ringrazió.

Prese così un'ascensore e premette il bottone per l'attico, arrivandovi in un paio di minuti ed uscì poi, guardandosi attorno.

"Posso esserle utile?" Chiese un'impiegata.

"Jess, ci penso io. Kara riconobbe Sam "Buongiorno... Lieta di rivederla."

"Puoi darmi del tu!" Sorrise l'Omega e Kara fece lo stesso "Cerchi Lena, vero? Il suo ufficio è quello, con le porte di vetro temprato."

"Ok... Grazie."

Sam se ne andò e Kara prese un altro respiro profondo, si avvicinò alla porta e bussó "Avanti."

Allora Kara entrò, richiudendo la porta "Ehm... Ciao..."

Lena si alzó subito in piedi, incapace di credere ai suoi occhi "Kara... Ciao!" Disse, raggiungendola "Cosa ti porta qui? Avete trovato i ladri?"

"No... Io... Io sono qui per te." Disse Kara "Ieri sera ho parlato con Sam."

Allora Lena capí e chinó il capo, per poi tornare a fissare Kara "Ok... Capisco..."

"Mi dispiace di essere andata via e di averti lasciata in balía di quel verme e... E ti chiedo di perdonarmi, anche se il mio comportamento è stato imperdonabile."

"La colpa è stata mia, che mi sono lasciata abbindolare dalle sue parole e dai modi gentili... Lasciando da parte la sola persona che mi abbia mai amata veramente. Di questo mi sono pentita ogni giorno!" Riveló Lena, con gli occhi lucidi.

"Ed io mi sono pentita di averti lasciata senza spiegazioni, scappando quasi come una ladra."

Lena si avvicinò a Kara e costei l'accolse tra le proprie braccia, perché le era troppo mancato l'abbracciarla veramente ed anche la mora si perse nelle sensazioni che l'essere tra le braccia della bionda le infondeva.

"Purtroppo ho un meeting con gli investitori... Ma una sera possiamo uscire, che ne dici? Così mi dai vedere Amburgo..."

Kara sorrise un poco "Domani sera può andare bene?"

"Benissimo." Sorrise a sua volta Lena e prese un biglietto da visita, porgendolo alla bionda "Il mio indirizzo, il numero e la mail."

"Ok... Ecco il mio."

Lena prese il biglietto e poi diede un bacio sulla guancia a Kara "Non vedo l'ora che sia domani sera..."

"Anch'io."

"L'uniforme ti dona."

La bionda arrossí un poco "Grazie... Tu stai bene con qualsiasi cosa indossi." Ammise Kara ed anche Lena arrossí un po'.

Si salutarono con un abbraccio e poi Kara se ne andò "È una meraviglia, come mi hai sempre detto!" Se ne uscì Sam, entrando nell'ufficio di Lena.

"Lo è davvero!" Accordó l'altra "Gli investitori sono arrivati?"

"Si! Li faccio accomodare."

Nel mentre, Kara arrivò al pianterreno e uscì dal grattacielo, salendo sulla volante "Com'è andata?"

"È stato piuttosto veloce perché ha un meeting... Ma domani sera usciremo insieme."

"Sono felice per te!" Ammise Eva, abbracciandola e Kara fece ok stesso.

Chi meglio di Eva poteva credere nelle seconde possibilità, lei che per prima ne aveva avuta una?





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