Ventiquattro tasche colme di bizzarrie

di Kim WinterNight
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Capelli e desideri indomabili
 

 
 
 
 
 
Il cocente sole del tardo pomeriggio batte su di loro, ma Mike e Roddy sembrano in un mondo tutto loro.
La spiaggia è deserta, perché quella mattina ha piovuto e molti dei bagnanti abituali hanno deciso di non rischiare.
Ai due, tuttavia, non importa. Sono contenti di potersene stare un po’ da soli.
Seduto sulla sabbia, Mike stringe Roddy da dietro e gli tira appena i capelli biondi, legati in una disordinata coda di cavallo.
Il tastierista ha gli occhi chiusi e la nuca appoggiata alla spalla del compagno, espone il collo e attende.
È strano che Mike ancora non gli abbia strappato via l’elastico, preferisce quando le ciocche chiare di Roddy gli scivolano libere tra le dita.
Il cantante si china su di lui e comincia a lasciare una scia di baci sulla pelle sensibile, al di sotto dell’orecchio destro, mentre con le mani percorre il torace coperto da una leggera t-shirt viola.
Roddy mugola piano, un intenso calore a invadergli tutto il corpo. E non è solo il sole a fargli quell’effetto, no di certo.
Quando sta con il suo cantante, si sente sempre così: amato, desiderato, sulla cima del mondo.
Poi l’avverte: l’eccitazione del compagno preme contro di lui, intrappolata sotto i vestiti.
Mike lo abbraccia più forte e affonda piano i denti sul suo collo, lo vezzeggia con passione e dolcezza.
Roddy vorrebbe voltarsi e stringerlo a sua volta, vorrebbe sentirlo ancora più addosso, ma è avvinto dalle braccia dell’altro e si abbandona con la schiena contro quel petto accogliente.
Mike si scosta e ghigna, tornando a tirare un poco le ciocche bionde ancora intrappolate nell’elastico per capelli.
Roddy vorrebbe pregarlo di strapparglielo via – di strappargli via tutto –, però vuole aspettare.
«Perché ti ostini a legarli?» sussurra il cantante al suo orecchio, la voce calda e profonda.
«Sciolti non li sopporto, mi fanno troppo caldo…»
Mike scuote il capo e lascia oscillare le proprie ciocche scure e ribelli. «Dovrei farlo anch’io allora.»
Roddy ridacchia a si divincola dalla sua stretta, approfittando di un momento di cedimento da parte dell’altro; a malincuore si allontana dal compagno, per poi sistemarsi dietro di lui in ginocchio. Strappa in fretta l’elastico dai propri capelli, poi immerge le dita tra le ciocche di Mike e comincia a pettinarle lentamente.
Ne districa i nodi, gratta la cute, ne saggia la consistenza un po’ crespa e ruvida – decisamente diversa da quella della propria chioma.
Avverte Mike rabbrividire sotto le sue carezze e un sorriso soddisfatto gli incurva le labbra sottili. «Ti piace, eh?»
«Mmh…» grugnisce il cantante, chinando appena il capo come fosse un cane bisognoso di coccole.
A Roddy fa quasi tenerezza, anche se non riesce proprio a ignorare l’eccitazione che scorre con irruenza tra loro.
Dopo aver raccolto per bene i capelli di Mike in un'unica ciocca, li intrappola nell’elastico e si assicura che non cedano. Osserva soddisfatto il proprio lavoro e, prima che il cantante possa compiere qualsiasi mossa, lo serra da dietro in un abbraccio.
Appoggia il mento sulla sua spalla e gli lascia un piccolo bacio sulla guancia. «Ho finito» dichiara in un sussurro.
«Ah sì? E adesso che facciamo?» Mike solleva la mano sinistra e la porta ad accarezzargli il viso.
Roddy si scosta e con un sorrisetto malizioso si tuffa a baciarlo sul collo, ricambiando finalmente le attenzioni del cantante.
Afferra tra i denti il bordo della t-shirt nera dell’altro e lo succhia piano, lambendo accidentalmente con la lingua la pelle al di sotto.
Mike si accartoccia in un brivido.
«Che ne dici se questa la togliamo?» propone il tastierista malizioso.
Il moro esala un lungo sospiro e lo afferra saldamente per i polsi, trascinandolo nuovamente di fronte a sé.
Si fissano negli occhi, i respiri corti e le iridi torbide di desiderio.
A Roddy fa strano vedere Mike con i capelli legati in quel modo, eppure quell’immagine lo fa eccitare ancora di più.
Si china in avanti e intrappola le labbra del cantante in un bacio irruento, spingendolo all’indietro sulla sabbia.
Avvinghiati e coperti di granelli dorati, si stringono in un abbraccio infinito e lasciano che il sole cocente di fine agosto sia l’unico testimone della loro passione.
 
 
 
 
 
 
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Prompt per la challenge di Laila_Dahl: [Estate] Sole – Erotico / Coda di cavallo
 
Prompt 10 dicembre 2020:
 
 
 
No, vabbè, lettori… con un prompt come quello che ho trovato oggi nella tasca del 10, COME POTEVO EVITARE DI SCRIVERE UNA PATTUM???
Okay, mi calmo un attimo e torno seria per spiegare un po’ di cose a chi non conosce la mia mente bacata AHAHAHAH XD
In questa storia vediamo come protagonisti Mike Patton e Roddy Bottum, rispettivamente cantante e tastierista dei Faith No More. Altra band che stra-adoro e che contiene al suo interno la mia OTP Suprema, ovvero questa meraviglia *____*
Per spiegare la faccenda della coda di cavallo, posso dirvi che sono talmente fulminata da aver creato un AU – il FreakyPigs!AU, appunto – in cui i Faith No More non sono che una band di giovani ragazzini mezzo sfigati che si è formata all’interno della scuola di musica che frequentano. Quello che vedete al di sotto del titolo, infatti, è il logo della band creato dalla sottoscritta – e infatti fa pietà, lo so XD – e che, anche se qui non è specificato, Roddy porta tatuato sul braccio sinistro, in prossimità della spalla ^^
E siccome in questo AU Roddy porta quasi sempre i capelli legati e Mike ci tiene sempre a rivendicarli sciolti, allora come potevo io non approfittare di quest’occasione per scrivere qualcosina di erotico su di loro? Certo non sono sfociata nel rating rosso e penso nemmeno nell’arancione, però l’atmosfera era quella!
Fa strano leggere di estate, sole e mare a dicembre, non è vero? Ma dovete capire che la maggior parte delle storie di questo AU sono ambientate in estate :D
Nulla, spero di aver detto e spiegato tutto e che questa piccola OS vi sia piaciuta!
A domani con la prossima storiella ♥
 
 
[Questa storia fa parte della serie “Freaky Pigs”.]




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