Avvento

di fenice64
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Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno.
(Charles Dickens)


Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno.
(Stephen Littleword)

 

Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale,

luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
(Arthur Schopenhauer)


Malinconia, profonda, invasiva.

Chiudiamo gli occhi

e, per un attimo,

tratteniamo il respiro,

cercando di accogliere in noi

quei bagliori

che sono tipici di questo periodo di Avvento,

di avvicinamento al Natale,

per riscoprire che sono dentro di noi,

anche se il nostro cuore

si vela di malinconica tristezza,

tornando con la mente

a chi non potrà essere parte della nostra gioia,

poiché volato altrove,

portandosi via anche una parte di noi.

Compiamo ugualmente i riti di sempre

provando ad esorcizzare l’oggi

con tutto il dolore recato.

E’ un momento di attesa e di sorpresa

per quanto ancora ci sarà da scoprire

e che, speriamo,

possa portare quella quiete mai tanto desiderata.

Piccoli passi,

lontano dalla pazza folla,

forzatamente festante,

e un po’ di più dentro noi stessi,

sapendo di voler preservare la tenerezza

che ha definito il passato,

facendo scorta di coraggio per il presente

e coltivando la speranza per il futuro.

Con il tempo

tutto sembrerà avere un senso

donandoci la possibilità di ascoltarci

e comprendere finalmente

il grande mistero del Natale.





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