Eclissi

di xXCassandraXx
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Ciò che prima era, e poi non fu


Guarda in cielo, amore mio.

Non riesci ad immaginare come, un tempo, Sole e Luna coesistessero vicini, in una maestosa e perpetua eclissi?

Cosa è cambiato, ti chiederai. Come siamo arrivati a questo.


Incomprensibilmente, un paradosso.

I due si amavano. Non avevano che occhi l’uno per l’altro.

Ma il Sole vedeva la notte ed il buio che la Luna si trascinava dietro. Avendola sempre accanto, iniziò a credersene circondato. Ne divenne quasi ossessionato.

Anche la Luna fu, forse, vittima dello stesso inganno. Lei, al contrario, vedeva solo la luce del suo compagno, ignorando ogni tenebra a tal punto che ritenne impossibile l’esistenza di qualsivoglia forma di oscurità, proprio dove c’era la fonte di tanta luce.


Iniziò, la Luna, a proiettarsi in quel calore.

Iniziò, il Sole, a proiettarsi nelle tenebre.

E forse il Sole credette che la Luna avrebbe potuto spegnerlo. O forse, pensò, lo aveva già fatto.


La Luna perciò si fece da parte, distanziandosi abbastanza da poter dar modo al Sole di ritrovare la sua luce, nonostante fosse sempre stata lì.


Oggi,

Se guardi in cielo, amore mio

Vedrai il globo spaccato a metà, in una corsa eterna, mai troppo vicina, mai troppo lontana, di una Luna che si nasconde ancora per dare spazio al Sole.

Vedrai i due trovarsi faccia a faccia, sempre, contemporaneamente ma solo per poco, nel cielo.

Un perpetuo rammentare al Creato come non possa esistere l’uno senza l’altra, come non sia ammissibile pensare alla notte senza il giorno.

Alla luce senza un buio.


Eppure, amore mio, non piangere, perché la corsa non resta inconclusa in eterno.

Accade, infatti, che dopo ere di attesa, dopo aver acceso una stella per ogni preghiera di speranza, Luna e Sole tornino insieme nel loro amore millenario.

Accade che, dal loro incontro, scaturisca uno dei più magnifici eventi naturali visibili da quaggiù. Un fenomeno che necessita di particolari apparecchiature per essere ammirato, perché altrimenti renderebbe ciechi se fissato troppo a lungo nella sua magnificenza, tanto è potente.


Un’eclissi che vorresti non finisse mai, ma finisce.


Guarda in cielo, amore mio.

Non riesci ad immaginare come, un tempo, Sole e Luna coesistessero vicini, in una maestosa e perpetua eclissi?

Cosa è cambiato, ti chiederai. Come siamo arrivati a questo.

Non so darti una risposta, perché a noi mortali non è dato sapere delle vicissitudini divine.








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