Parole sull'acqua

di Martina_Morittu
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Arrivò il giorno della partenza e Nate, come promesso, mi accompagnò alla stazione.
Quando arrivammo ai controlli di sicurezza, arrivò anche il momento di salutarsi.
“Ti scriverò tutti i giorni!” Esclamò Nate di punto in bianco. 
“E io ignorerò tutti i messaggi” ribattei ridendo. “Devo andare o il treno parte senza di me.”
“Appena posso ti vengo a trovare e andiamo a Disneyland.” Mi porse la valigia che mi aveva aiutata a portare fin là.
Tirandola verso di me mi accorsi di quanto fosse pesante: “Per caso ti va di fare un viaggio di un giorno a Parigi? Così mi aiuti ancora con la valigia.” 
Il messaggio all’altoparlante mi avvertiva di affrettarmi ai controlli. “Non ci credo che sto partendo davvero.” Sentii gli occhi che iniziavano a pizzicare. Non avrei mai pensato che sarebbe stato così difficile lasciare quella città.
Nate mi mise una mano sulla spalla, abbasso la testa all’altezza dei miei occhi e mi disse: “Si, ma se aspetti ancora chiudono i controlli e non parti più.” Si mise a ridere ed io con lui.
“Ti scrivo quando sono arrivata.” Ci scambiammo un abbraccio e prima di lasciarmi mi sussurrò all’orecchio: “Ti faccio sapere se ritrovo Mrs Austen.”
Lo ringrazia con uno sguardo e mi avviai finalmente ai controlli.

Non ne avevamo più parlato ma continuava a dispiacermi il non essere riuscita a vedere un’ultima volta Mrs Austen. Sarebbe stato bello ricevere un ultimo consiglio, parlare di un ultimo libro. 
Salii sul treno, sistemai i bagagli e, una volta trovato il mio posto, presi dal mio zaino la guida turistica che mi aveva regalato Mrs Austen.
Inizia a sfogliarla dalla prima pagina dove aveva scritto il suo nome. Mentre giravo la pagina mi accorsi che la seconda era incollata alla prima. Con molta attenzione le staccai e quello che lessi mi riempì di gioia.
“Buon viaggio cara. Ti aspettano meravigliose avventure, vivile tutte senza paura.”
Avevo riconosciuto la calligrafia di Mrs Austen e vicino al messaggio aveva disegnato un piccolo cigno.
Tutte le lacrime che ero riuscita a trattenere alla stazione si riversarono violente in quel momento.
Alla fine Mrs Austen aveva trovato il modo per salutarmi un’ultima volta.




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