Come lacrime nella pioggia

di Indiana_jones_1982
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Jamie Gibbs

Estate
Non conosco una stagione migliore 
Adoro avvertire sulla mia pelle il calore dei raggi del sole che mi riscaldano come in un forte abbraccio e adoro anche come le prime luci del mattino dipingono il paesaggio circostante...

Sono una delle poche ad aver il privilegio di passeggiare per la strada da sola senza nessuno che rovini quello spettacolo naturale... 

Sembra buffo ma lavoro in una libreria aperta 24 ore su 24, l'idea è stata di Kristen Greene, un'amica di mia madre e proprietaria del negozio.

Ha deciso che potevo lavorare con lei dopo la morte dei miei genitori. 
Fortunatamente ho da poco terminato l'università anche se di preciso non so ancora che lavoro vorrei fare...
Sto sognando di nuovo ad occhi aperti mentre leggo uno dei miei libri, quando all'improvviso una voce delicata interrompe i miei pensieri...

<< Jamie...ti sei distratta di nuovo, non so quante volte ancora devo ripeterlo. Andrò via per qualche giorno o forse una settimana devo trovare un lavoro...>>

Beatrice questo è il suo nome la conosco da un po' di tempo, si può dire che sia la mia moglie amica

<< Mhmm... >>

<< Mhmm. Io ti parlo dei miei piani e tutto ciò che sai dire è mhmm...sei incredibile, sempre ricca di sorprese. Jamie lo so che da quando ti sei lasciato con Damon sembra che tutto vada a rotoli, ma non è così >>

Damon... non lo pensavo da giorni eppure da quando l'ho lasciato mi sentivo vuota come, se qualcosa mancasse

<< Non penso a lui e preferirei parlare di altro. Sei sicura che non debba venire con te? >>

<< Sicurissima, prima o poi dobbiamo fare delle esperienze da sole>>

<< Beh ora dovrei andare, devo ancora preparami le valigie... Jamie credo che ora dobbiamo salutarci...non fare nulla di sconsiderato mentre sono via >>

Parla come se fosse mia madre...

<< Non ti preoccupare mamma... farò la brava>> 

Ci siamo strette in un abbraccio prima di lasciarci poi Beatrice prese le sue cose e andò via. 

Io rimasi ancora un po' seduta sotto l'ombra di un albero del parco.

Avevo organizzato un pic nic per festeggiare la partenza di Bea.

Dopo un po' di tempo decisi però di raccogliere le mie cose e tornare a casa 

Abitavo a pochi passi dal Museo Nazionale. 
Il mio era un appartamento piccolo, ma da me considerato un posto meraviglioso. 

Ne andavo fiera... l'ho costruito tutto da sola...la stanza che preferivo di più era il bagno, era così silenzioso soprattutto quando sono nella vasca mi perdo nei miei pensieri più del solito.




Ho posato le borse che avevo e sono andata a cambiarmi, non appena ebbi finito presi le chiavi della casa e con la mia bicicletta andai a lavoro...




Erano le 19 a quell'ora la maggior parte dei negozi è chiuso
il sole stava inizia a calare dando spazio alla buia notte...




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