Sassi lanciati in uno stagno.

di _Agrifoglio_
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L’ultima battaglia
 
Volgo lo sguardo a settentrione,
in cerca di cose perdute,
ma esso nulla può contro l’orizzonte sconfinato,
lambito dai flutti dell’immenso oceano nemico.
Allora i sensi cedono ai ricordi
e tornano i campi di battaglia gloriosi,
le lunghe marce,
i cannoni roboanti,
l’inneggiare dei soldati,
l’ambizione, i progetti, la tensione, l’audacia,
l’esercito, l’armata
e il doloroso, bruciante amore
per una creatura appassionata e infedele.
Le ore scorrono lente
in quest’angusto scoglio maledetto,
terra solitaria e arida
dove fu costretta la mia volontà illimitata.
Darsi da fare per non impazzire,
per non soccombere alla meschinità dei carcerieri.
Castigo peggiore della morte…
La vita non finisce a cinquant’anni!

Napoleone-a-Sant-Elena




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