Ecce homo

di Baudelaire
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Ognuno sta solo, rinchiuso nel suo angolo maledetto.
Cuor della terra, trafitto, lacerato, fatto a brandelli da una vita ingloriosa.
Affannosa ricerca, disperata, vana.
Felicità.
Effimera, menzognera, dispersa nel nulla.
Dove sei?
Voce inascoltata quella dell’uomo che ti cerca.
Anni perduti, sogni infranti.
Tempo che nessuno restituirà.
Raggio di sole invisibile dietro quelle nubi minacciose.
Fuggir non si può.
Ed è subito sera, cantava il poeta.
Ma la morte è niente.
Nell’infruttuosa ricerca giace la vera tragedia.
Disperato, solo, sconfitto, le spalle curve, lacrime che gocciolano a terra da quegli occhi stanchi.
Ecce homo.




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