Frammento di uno di noi

di Lord Kleveland
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Solo in una camera

ho il potere di un demiurgo

gli strumenti di un chirurgo

il desiderio di una fiera


La rete si staglia dinanzi a me

dalle mie dita, si lascia esplorare

non serve violare, basta cercare


Non ho mai commesso violenze

non ho mai imposto prepotenze

non sono malvagio, ma ho l’animo acre

sarà, forse, che sono mediocre?


Protetto da schermi e da stemmi

mi nascondo nelle trame

di questa rete eterea

il mare di un’anima cinerea


Creo inganni

strumenti dei miei desideri

non posso evitarli

sono così veri


Di ciò che mi esce dalle mani

nulla è vero

chi ha l’animo da scrittore

è un gran imbroglione


Ottengo soddisfazione ai miei desideri

ai miei impulsi meri

l’infimo calma la dipendenza

meglio di qualunque essenza


Non sono il Male che va

non sono la follia che mi assalirà

c’è solo una verità

io sono, l’ombra della società

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