Era Gennaio

di _L_Black_
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Era Gennaio

Era il quattro gennaio, ti ho detto ti amo in un giorno in cui la tua sveglia non aveva suonato e i tuoi capelli, sempre ben raccolti in una treccia laterale, erano liberi da qualsivoglia fermaglio. Tu mi hai risposto di non provare lo stesso ed io sono tornato nella mia tana, a leccare le ferite che quelle parole mi avevano inferto. 
 
Era il dieci gennaio e ti ho detto ti amo davanti al camino spento, dei Tre Manici di Scopa. Eri intenta a guardare fuori dalla finestra la neve che cadeva lenta ed io, ormai troppo geloso, ero invidioso di quei fiocchi bianchi che tanto ammiravi con ardore. Tu guardavi loro ma non me e questo, era peggio di una pugnalata in pieno petto. 
Mi hai risposto di non amarmi.
 
Era il quattordici gennaio e ti ho detto ti amo in un giorno in cui gli elfi domestici, avevano cucinato il pasticcio di rognone. E tu odi il pasticcio di rognone.
Mi hai detto nuovamente di non corrispondere i miei sentimenti eppure durante le lezioni, ti ho sorpresa spesso a guardarmi ma non te l'ho fatto notare. Non volevo che smettessi.
 
Era il venti gennaio e ti ho detto ti amo, quando le nostre labbra si sono incontrate per la prima volta. Il tuo respiro, reso affannoso dai baci che diventavano sempre più roventi, avevano appannato il vetro della finestra su cui eravamo poggiati. 
Mi hai risposto di amarmi da morire.
 
Era il venticinque gennaio e ti ho detto ti amo, il giorno in cui sei scappata di casa. Hai bussato alla mia porta, con le lacrime agli occhi e una sola borsa a contenere ciò che volevi con te. Ti ho abbracciata e ti ho lasciata entrare in casa. 
Mi hai risposto di non riuscire a vivere senza di noi e non te l'ho mai detto ma per me, era lo stesso.
 
Era il ventisette gennaio e ti ho detto ti amo il giorno del nostro matrimonio. Eravamo nel piccolo salotto della nostra casa, con solo poche persone a presenziare. Eri bella da togliere il fiato e ho ringraziato Tosca, per avermi fatto incontrare te.
Tu mi hai risposto con le stesse parole.
 
Era il ventotto gennaio e ti ho detto ti amo, il giorno in cui è nata nostra figlia. Lei era così piccola e fragile che avevo paura di romperla e tu, stanca dallo sforzo, ti sei messa a ridere vedendomi impacciato.
Mi hai risposto di amarmi sempre di più. 
 
Era il trentuno gennaio e ti ho detto ti amo, anche mentre mi stavano ammazzando. Ero lì, impotente davanti ai ghermidori eppure il mio pensiero è andato a te e ai tuoi modi di fare così raffinati, che mi avevano fatto impazzire ogni volta. 
Tu non hai potuto rispondermi ma io so che avresti detto ti amo.


ANGOLO DELL'AUTRICE

Questa fan fiction partecipa al contest indetto da CatherineC94 sul forum di EFP e proprio come nella mia one shot "Per un pugno di lacrime", mi sono rimessa in gioco dopo anni di inattività nei contest. Di flashfic non ne ho mai scritte chissà quante ma questa volta, ho voluto provare a trasmettere i sentimenti di Ted per Andromeda con poche parole. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Alla prossima,

_L_Black_

 




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