Buio

di aihc
(/viewuser.php?uid=175161)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Buio.

La notte, lei la odiava,

troppo tempo per pensare

rimuginare e ricordare. 

Ora ad essere interminabili sono le giornate, non le notti. 

Come può riempire quel vuoto e quella solitudine che la soffoca?

Fino a poco tempo fa di notte chiudeva gli occhi, e poco dopo tutto scompariva, ogni pensiero veniva cullato via. 

Ora il tempo è scandito lentamente da un orologio che sembra andare indietro. 

È tutto buio, ma lei non dorme, è vigile e attenta ad ogni cambiamento. 

Adesso tutto è immobile, il mondo è fermo. Lei vorrebbe urlare, ma tace sotto quello strato di lacrime che le contorna il viso. 

È freddo, ed ogni cosa è fuori posto. 

Come può sentirsi a casa quando la sua casa è una persona che non può vedere? 

Vorrebbe fosse un brutto sogno, ma è tutto così reale. 

Sa che questo periodo passerà e le servirà a dare più importanza alle piccole cose, alle persone e alla quotidianità. Per ora però, sembra tutto così complicato e insormontabile. 

È inerme di fronte ad un pericolo mondiale, un nemico silenzioso che sta lacerando famiglie intere e si porta un pezzetto di lei, giorno dopo giorno.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3960890