La voce della musa

di mercurioingocce
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Porcellana,
fine delicatezza
Fragilità
è nelle mie dita,
tenera e carezzevole
eppur sfuggente
come se potesse
rivelarsi come illusione.
La stringo troppo duramente?
La mia presa è troppo salda?
Temo di frantumarla,
le lascio libertà
ma s’appiglia dolcemente
solida, concreta, irreale.
E mentre il cuore si scioglie,
lei tiene insieme i pezzi di me.




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