Oggetto da visionare

di Annette85
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Nota: Ritorno su questi schermi dopo mesi (di nuovo), ma in questi giorni mi è tornata la voglia di scrivere (complice anche qualcuno che mi fa leggere ciò che scrive praticamente in presa diretta) e ho preso al balzo il gioco di scrittura di BookBlister di questa settimana.
È un raccontino un po' così, ma sono curiosa di sapere cosa ne pensate anche voi!
Buona lettura^^


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Oggetto da visionare


La borsa ritrovata dal passante venne presa in consegna dall’agente in guardiola e subito catalogata come “oggetto da visionare”.

Era logora, segno che veniva usata quotidianamente per i più svariati motivi, anche se non sembrava tanto vecchia. Uno dei manici era leggermente scucito e si intravedeva l’anima di cartone spesso al suo interno. “La solita cineseria” pensò l’agente mentre la sollevava e la osservava più da vicino.

L’interno era stipato di cose, pieno zeppo di oggetti e di astucci, tanto da non riuscire a capire se fosse una borsa di uso comune o se venisse usata per lavoro. Mary Poppins ci avrebbe di sicuro trovato dentro anche un acquario per i pesci e qualche snack da mangiucchiare quando faceva la fila in posta.

L’agente tirò fuori nell’ordine: un libro – un manuale di qualcosa in una lingua sconosciuta – che molto probabilmente era stato integro solo sugli scaffali della libreria; una pochette per il trucco con rossetti dai colori accesi, ombretti blu, verde, giallo, rosso, cipria bianca e qualcosa che vagamente assomigliava a un piegaciglia, ma non era così sicuro che quell’arnese lo fosse; un taccuino lacero quanto la borsa in cui erano annotati alcuni appuntamenti davvero singolari; un paio di calze a righe dai colori improbabili (non riusciva a capire se fossero rosa e gialle o solo scolorite); un astuccio piccolo e lungo con all’interno arnesi da scasso; una catena di gomma e un lucchetto tanto grande che all’interno ci sarebbe stato comodamente un criceto. Altri astucci e pochette contenevano penne, fazzoletti, cavi e cavetti, forbici,…

Quando toccò il fondo e si rese conto di aver finito gli oggetti, rimase deluso di non aver trovato qualcosa che potesse indicare in qualche modo a chi appartenesse e come poterlo rintracciare. Sbuffò seccato, mentre altri agenti gli passavano davanti e sghignazzavano vedendo gli oggetti disposti sul tavolo davanti a lui, ben consapevoli, invece, di chi fosse il proprietario.


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Raccontino breve e indolore (doveva stare nello spazio commenti di IG, quindi non ho potuto dilungarmi troppo), aspetto i vostri commenti a riguardo ;)

Ciao ciao


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