Pure.

di fulmineo
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Era una bellissima giornata a LA e, nella famosa università della Città degli Angeli, alcuni ricercatori stavano organizzando una spedizione in Amazzonia.

Assieme alla prof di Biologia Susanne Bowen, sarebbero partiti i suoi studenti migliori, che erano appena entrati nel suo ufficio in università.

Isobel Castille, Lena Luthor, Alex Danvers, Carol Danvers, Diana Prince e Amaya Jiwe.

"Siete pronti? Due taxi verranno a prenderci tra dieci minuti."

"Si prof!" Risposero assieme le studentesse.

Ognuna, infatti, era già arrivata a scuola con uno zaino da campeggio, nel quale vi era un cambio di calzoncini, maglia e calzini, libri, una coperta, qualche snack, tre bottiglie di acqua, un blocco ed una penna e oggetti personali.

I taxi arrivarono puntuali, visto che il gruppetto aveva il volo alle undici precise e poi tre ore davanti prima di arrivare a destinazione, ove due guide le avrebbero aspettate all'aeroporto di Manaus, per poi accompagnarle in jeep nel posto in cui sarebbe sorto il loro campo.

Il tragitto fu più lungo del previsto a causa di alcuni lavori stradali che rallentavano il traffico e, arrivate in aeroporto, corsero tutte dentro, zaino in spalla.

Si avvicinarono allo sportello e diedero alla ragazza dietro il vetro il rispettivo biglietto aereo, passaporto e carta d'imbarco, misero i bagagli sul nastro e li ritirarono poi, salendo sull'aereo.

Potevano tenere gli zaini perché non erano trolley o valige e potevano stare nel vano sopra le loro teste, così presero posto in turistica.

Prima di decollare, una delle hostess annunciò le misure di sicurezza da adottare e, fintanto che l'aereo non era ancora decollato, le ragazze ne approfittarono per le ultime chiamate o messaggi.

Isobel chiamò i suoi genitori, sempre molto premurosi ed apprensivi con la loro unica figlia, Amaya e Carol erano orfane, Diana chiamò sua madre, Lena aveva una famiglia menefreghista ed Alex aveva diverse persone da sentire.

Scrisse ai suoi genitori, che le risposero, poi chiamò Andrea Rojas, la sua fidanzata "Amore! Si, sono sull'aereo, volevo sapere come stai... Oh, non è piacevole... Beh, allora ti faccio i miei migliori auguri! Distruggerai quell'esame di Economia... Si, anch'io ti amo! Ciao."

"Come sei mielosa..." La beccó Carol, seduta dietro di lei.

"Piantala... Adesso devo chiamare la nota dolente..."

"E sarebbe?"

"Kara!" Rispose la rossa e Lena arrossí a sentire il nome della bionda e bellissima Alpha.

"Kara è simpatica..." Disse Isobel, in accordo con Amaya e la rossa Alpha, la sola del gruppetto, le guardò come se fossero aliene.

Alex selezionó il numero della sorella e avviò la chiamata "Kara! Allora? Sei pronta per il test di Chimica?" Chiese, allontanando poi il telefono perché, probabilmente, la sorella stava gridando o cosa "Tranquilla... Vedrai che andrà tutto bene!"

"Se prendi più di otto esco con te!" Se ne uscì Lena, colpendo la prof e le compagne di corso.

"Kara ha riattaccato... L'hai motivata!" Disse con un piccolo sorriso Alex, ed un filo di malizia nella voce, mentre la mora Omega si mise seduta ed allacció di nuovo la cintura, cercando di nascondere tutto l'imbarazzo.

Poi il volo, finalmente, decolló ed il gruppetto non vedeva l'ora di essere a destinazione, immerse nella natura più selvaggia, sperando di scoprire qualcosa in più sulle diverse specie animali che vivevano laggiù, per non parlare di piante e fiori, spesso rari in paesi e città.





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