A Clelia

di liberaurora
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Amore mio,
fa male, tanto, troppo saperti lontana da me.
Gli ultimi minuti in cui ti ho vista le lacrime e i singhiozzi mi hanno impedito di baciarti come avrei voluto.
Ricordo come i tuoi occhi verdi inondati di lacrime si siano rispecchiati nei miei un'ultima volta, e ricordo come in quell'attimo ti abbia sentita dentro più che mai.
Se chiudo gli occhi avverto ancora le tue braccia che mi stringono forte poco prima della fine.
Il disegno di Carlo è stato l'ultimo sogno che ci siamo scambiati, ma nelle mie notti senza sonno ci sei sempre e solo tu.
Quella pallottola mi prese di striscio, è vero, ma il dolore per la tua assenza invece mi ha colpito in pieno, nel profondo del cuore che piange sangue e che non so se potrà mai cicatrizzarsi.
Lo sai, sono maledettamente legato ad un'anonima promessa lontana nel tempo e soprattutto distante anni luce dalla mia anima.
Ricordi quando abbiamo immaginato la nostra vita insieme? Ecco, io continuo a pensare a quel Luciano e a quella Clelia felici con il piccolo Carlo, non riesco a rassegnarmi al fatto che non possa essere realtà.
Il Paradiso senza di te è un deserto dove non posso dissetarmi.
Come vorrei intrecciare ancora le mie dita alle tue, perdermi nei tuoi silenzi, osservare come accarezzi le cose con lo sguardo, vedere il tuo sorriso illuminare il mio mondo.
Io non so come faremo ad andare avanti uno senza l'altra, ma sono sicuro di una cosa: come ti dissi una volta, non ti lascerò mai, mai. In qualche modo ci ritroveremo sempre.

A presto,
tuo Luciano




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