Bizantiniana

di Quattro Venti
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074. The Empire Strikes Back (1980)


Prompt: Oscurità / Fandom: Saint Seiya – Serie classica  / Autore:  Scorciacrape / Personaggi: Aphrodite, Death Mask, Shura, Aiolia (in absentia) / Quando: dicembre 1980
 
 
 

“You chastise the dark side as if it is an evil path, laughable for its malevolence. […]. The dark side is honest.
The dark side is direct. It is the knife in the front rather than one stuck in your back. The dark side is self-interested, yes, but it is about extending that interest outward.
[…T]he dark side understands that everything has a cost, and the cost must always be paid."

– Chuck Wendig, Aftermath: Star Wars (2015), cap. 15 –





"Insomma, Lato Oscuro è un nome tendenzioso", conclude Aphrodite.
"È come se noi ci chiamassimo Brutti e Cattivi", ribatte Mask, sputacchiando popcorn mentre s'ostina a parlare e masticare; non è ben chiaro se lo stia corbellando o gli stia dando ragione.
"Tu ti chiami Death Mask...", Shura deve farglielo notare.
Dite li ignora: brutti è un'assurdità; cattivi non è mai stato un problema. "L'Impero garantisce legalità e ordine; deve avere ragione. Tre ragazzini malarmati che sperano di fare?"
Shura non può dargli torto; ma gl'occhi verdazzurri di Skywalker, lucidi di rabbia e di disperazione, continuano a turbarlo – e fanno male.



Seguendo l’esempio di Aphrodite, noi neghiamo fermissimamente di essere brutte persone.
E, dato che non siamo butte persone, riconosciamo che The Empire Strikes Back è indubbiamente il film migliore della Trilogia Originale e, dunque, di Star Wars tutto. Anche a detta di chi, come Scorciacrape, per dubbie virtù morali ed una profonda intolleranza per il fantasy in ogni sua forma e declinazione, ama senza pudore né decenza i Prequel. I sequel – che non hanno neppure dignità di maiuscola – sono un abominevole delirio collettivo e non sono mai esistiti.




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