Nel tentativo di comunicare con mosche cieche si ritrovò pece

di rubytusday
(/viewuser.php?uid=880045)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Neve si scioglie tra le sue nodose mani
bianca, candida, un taglio
ella si sporca, il sangue zampilla
corrode la terra
la neve ora è cenere sciolta,
si sporca, bagna la terra che la inghiotte
si perde, diventa acqua che cade dalle foglie
nelle fogne
e lui rimane, la stringe e più la stringe
più quella si perde
si scioglie 
del bianco candore non rimane nulla
allora la mangia, l'assaggia
quella ormai scompare
dentro la sua bocca da sfamare.
Guarda le sue mani rosse, crepate, screpolate
la neve si è sciolta
a lui non rimango nemmeno le ossa.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3963435