OSSESSIONE PERICOLOSA

di Mary 95
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Era un tardo pomeriggio di inizio primavera, Ranma Saotome aveva terminato le lezioni di arti marziali con gli allievi della scuola Tendo-Saotome, si era diretto quindi al supermercato per acquistare il wasabi che sua moglie gli aveva chiesto, già sua moglie chi lo avrebbe mai detto che un giorno avrebbe sposato quella testarda e violenta di Akane Tendo eppure era successo anche se forse non era tanto strano visto che nonostante avessero passato tanto tempo a negare di provare interesse l'uno per l'altro, in realtà si sentivano molto legati.Adesso erano sposati da cinque anni, vivevano in una piccola casa non molto lontana da quella dei Tendo e avevano un figlio di quattro anni Yuri.Ranma affrettò il passo, non voleva fare arrabbiare sua moglie che gli aveva detto che quella sera avrebbe cucinato alette di pollo con maionese al wasabi, rabbrividì al ricordo di come era stato male l'ultima volta che aveva preparato quel piatto i suoi tentativi di dissuaderla però  erano stati inutili, lei era sicura che stavolta seguendo i consigli di sua sorella Kasumi non si sarebbe sbagliata.Ranma non era  così ottimista, infatti prima di tornare a casa era passato in farmacia."Sono tornato" urlò dall'ingresso mentre si toglieva le scarpe, nessuno rispose, si avviò allora verso la cucina da dove proveniva il suono della radio, Akane l'ascoltava spesso ultimamente anche mentre cucinava, sorrise all'idea della povera cucina divenuta un campo di battaglia, ma si sbagliava la stanza era perfettamente pulita e Akane non c'era.Strano pensò mentre posava i sacchetti sul tavolo e spegneva la radio, magari Akane era di sopra con Yuri per questo non l'aveva sentito, però perchè la radio era accesa?.Uscì dalla cucina, intenzionato a recarsi di sopra quando il suo occhio allenato notò piccole gocce di sangue sul pavimento davanti l'ingresso del soggiorno.Deglutendo nervosamente entrò e davanti a lui si presentò la più terribile delle scene : Akane era distesa prona con gli occhi sbarrati,e una pozza di sangue che si allargava sotto di lei.Per poco non svenne,cadde in ginocchio davanti a lei incapace di proferire parola,un debole lamento alle sue spalle richiamò la sua attenzione suo figlio Yuri era seduto a terra con la schiena appoggiata ad una parete si teneva una mano coperta di sangue,Ranma si mosse verso di lui,pensò che il sangue sulla mano di Yuri fosse di Akane invece notò che il bambino era ferito, un lungo taglio gli copriva il piccolo palmo della mano, l'aiutò ad alzarsi e lo condusse in cucina, prese la cassetta del pronto soccorso e gli fasciò la ferita.Una volta finito fissò Yuri, che aveva pianto silenziosamente tutto il tempo e adesso tirava su col naso e gli chiese con un filo di voce,"cos'è successo"? "chi è stato"? il bambino si agitò sulla sedia ma non rispose Ranma si passò una mano sul viso stravolto e gli chiese un pò più forte "dannazione cosa diavolo è successo"?si pentì subito del tono che aveva usato, Yuri infatti spaventato com'era riprese a piangere e tentò di raggiungere la madre in soggiorno suo padre però glielo impedì, prese quindi il telefono e con le dita tremanti,  compose il numero della polizia.Ranma dopo aver chiamato la polizia, era seduto in cucina, non riusciva ancora a capacitarsi che tutto ciò che fosse accaduto era vero, si riscosse solo quando vide l'agente di polizia avvicinarsi a lui.L'uomo: dopo essersi presentato come l'ispettore Nakamura gli chiese "sig.Saotome innanzitutto volevo farle le mie condoglianze per la sua perdità, poi vorrei farle alcune domande, Ranma acconsentì e allora l'ispettore proseguì "dunque può dirmi dove si trovava al momento dell'assassinio"?il giovane rischiarendosi la voce "avevo terminato le lezioni di arti marziali alla palestra Tendo-Saotome intorno alle 18:00 poi sono passato al supermercato per sbrigare una commissione per mia moglie e ho fatto un salto in farmacia, avrò impiegato all'incirca una mezz'oretta, mi sembra fossero proprio le 18:30 quando sono rientrato, ho chiamato Akane lei non mi ha risposto pensavo fosse di sopra poi ho notato delle gocce di sangue nell'ingresso del soggiorno e"  un nodo alla gola gli impedì di continuare "non ha notato nulla di strano a suo rientro"? ,"niente"."Ascolti i suoi allievi erano tutti presenti"? "si". "Mi dica, anche sua moglie era un insegnate di arti marziali"? "si, insegnava ai bambini"."Ascolti sig.Saotome come le sembrava sua moglie di recente, voglio dire ha notato se qualcosa la turbava,magari qualche problema alla palestra,con qualche genitore dei suoi allievi oppure un suo stesso allievo che aveva mostrato particolare interesse per lei"."No"disse Ranma deciso "i ragazzi che frequentano la palestra sono tipi a posto, non so dirle dei genitori degli allievi di Akane  ma so per certo che mia moglie  era  felice e tranquilla  non l'ho mai sentita lamentarsi di nessuno a lavoro"."Capisco" disse allora l'ispettore scribacchiando velocemente su un taccuino."Riuscirete a scoprire chi è stato?", chiese a un certo punto Ranma mordicchiandosi il labbro, l'ispettore nel frattempo aveva messo via la penna e il taccuino, poi strigendogli la mano  gli assicurò "faremo tutto il possibile" prima di congedarsi.
 




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