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È un errore cercare di opporsi ai ricordi, ormai dovrei averlo capito. Bisogna affrontarli, senza paura. Bisogna lasciarli scorrere, proprio come il sangue.
(Eva Kant)
Fotografie da (non) bruciare
È un errore cercare di opporsi ai ricordi, ormai dovresti averlo capito.
Una vita passata a fuggire non ti è bastata: hai giocato a nascondino con la verità, ma lei – nella forma del luccichio degli occhi di Silente e della cicatrice saettante del giovane Harry Potter – ti ha riportato alla tana, a Hogwarts. Ti ha riportato nella tua mente.
Bisogna affrontarli, senza paura.
Ed è facile adesso, anche per un pusillanime come te. Ora che quel ricordo è venuto a galla, con gli altri giochi a mosca cieca ad occhi aperti. Dopo anni di timore superstizioso, ti viene improvvisamente istintivo passare in rassegna l’altare della tua collezione e lanciare un Incendio su ogni singola fotografia che contenga tracce, seppur lontane, di Tom Riddle. Temevi che bruciando le sue fotografie e le sue lettere lo avresti rievocato, perlomeno nella tua memoria, perché per distruggerlo del tutto avesti dovuto avere il coraggio di guardarlo in faccia almeno per un’ultima volta.
Bisogna lasciarli scorrere, proprio come il sangue.
Come l’Idromele – coraggio liquido insostituibile –, e la sabbia nella clessidra – granella solida sempre troppo lenta. E lasci scorrere anche lo sguardo finalmente sull’unico istante in movimento che non riesci a distruggere, neanche adesso: due ballerini improbabili che non possono smettere di ballare per te, per sempre.
Tom Riddle e Minerva McGranitt – Ballo del Lumaclub 1942. Leggi la didascalia e provi una sensazione nuova e inaspettata: al posto della consueta paura, una dolce malinconia, perché tra quei ricordi che non avresti mai voluto trovare ne hai ritrovato uno che ti chiedevi da sempre dove fosse finito. Sospiri, esiti un istante, e poi riponi quel fotogramma al suo posto, dietro due cornici con i Black, senza pentirtene.
È l’unica fotografia che non elimini di lui… perché è anche l’unica che hai di lei.
NDA: Due paroline su questa storia sono doverose, specialmente forse per spiegare Minerva McGranitt. Qui ho considerato la versione che vede come sua data di nascita il 1925, ovvero due anni prima di Tom Riddle, per cui è possibile a livello temporale che siano andati a un Ballo del LumaClub insieme. La mia idea è che Horace abbia ignorato Minerva (sua allieva, ma non eccellente in pozioni), salvo poi provare qualcosa per lei nel ritrovarsela come collega – motivo per cui la foto che ritrova a distanza di tempo di lei al Ballo con Riddle è l'unica che ha di lei (e l'ha conservata originariamente non per lei, ma perché lui era uno dei suoi alunni preferiti). Insomma, non voleva essere una cosa creepy studentessa-professore, più che altro un viaggio retrospettivo nei ricordi.
Detto questo, sono molto contenta di aver scritto su questo personaggio perché mi paice davvero tanto ma lo trovo uno dei più difficili da trattare.
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