Rubaiyyàt

di Fiore di Giada
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Non avendo noi sottomano verità e certezza,
non si può stare la vita intera in una dubbia speranza.
Su, non deponiamo di mano il bicchiere;
nell’ignoranza in cui siamo, che differenza c’è tra il lucido e l’ebbro?





Le luci del lampadario di cristallo illuminano di bagliori dorati l’ampia sala e note ora avvolgenti, ora ritmate si spandono da un ampio impianto wi – fi..
Tutti ridono, conversano in tono sommesso, danzano.
Rashid, appoggiato ad un muro, stringe un bicchiere di vino. In quella festa, riconosce i volti di persone da lui rispettate.
Vede i combattenti che hanno contribuito alla sconfitta di Bison e del suo piano malefico.
Sembrano dimentichi della grande battaglia.
Un mezzo sorriso solleva le labbra del giovane mediorientale. No, nessuno ha rimosso dalla mente gli eventi.
Cercano però di proseguire il cammino interrotto da quella minaccia.
E questo comprende anche momenti di svago così inconsueti.
Il suo occhio, attento, si posa sul liquido rubino del vino. Lo attira quel colore vermiglio.
Eppure, perché esita?
Non lo sa.
Ad un tratto, una mano si posa sulla sua spalla e Rashid si gira.
Sei silenzioso. Cosa ti succede? – chiede Ibuki. Si è accorta del suo atteggiamento così schivo e vuole capire.
Cosa lo spinge a schivare la loro gioia?
Rashid, per quanto hanno potuto dedurre, è un giovane uomo solare.
Chi è quel guerriero ombroso, che scruta la loro gioia con una coppa di vino in mano?
Non lo so. Mi sembra tutto così effimero e ho paura che possa finire. – risponde, d’impulso. La sua bocca si è mossa da sola, senza dare alla sua mente la possibilità di una riflessione.
E, forse, è stato meglio così.
L’esuberante energia di Ibuki ha permesso a lui di vedere tutto sotto una lente differente.
Teme la precarietà e la vacuità dell’esistenza.
Ibuki sorride e i suoi dolci occhi castani si fissano in quelli neri di Rashid.
Se avrà fine, si vedrà. Pensa a goderti il momento. – dice, tranquilla.
Rashid riflette, stupito. Sì, Ibuki ha ragione.
Nulla era certo nel loro mondo così precario.
Ogni istante di gioia si deve godere, per non lasciarsi consumare dai rimpianti.
D’istinto, solleva il braccio e lascia fluire il vermiglio nettare nella gola. Non gli importa nulla in quel momento.
Ha bisogno di divertirsi.
Poi, guarda Ibuki e le lancia uno sguardo lucido di gratitudine.
Grazie. Vogliamo ballare? – chiede.
Lei saltella e ride.
Va bene. Seguimi, Rashid. –




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