Tre
pluffe bronzo-blu
Prima pluffa
Non le piace
molto ballare.
Non
più.
«Vieni,
tesoro, balliamo».
Seduta al tavolo
con i suoi
amici, le note d’inizio della banda la distraggono dalla
conversazione con Ron.
«Amo
questa canzone; l’hanno
suonata anche al nostro matrimonio».
Riconosce la
musica – non ne
sa il nome, non l’ha mai chiesto – e lascia
riemergere il ricordo di mille
pomeriggi passati a ballare girando in tondo
abbracciata a sua madre.
«Quando
balli esprimi la tua
libertà, Luna. Dimentica le regole e disegnati con i tuoi
passi».
Sorride: aveva
dimenticato.
Ondeggia con
passione, come
le ha insegnato la madre, seguendo solo sé stessa
– balla.
NdA
Questa
raccolta partecipa alla Coppa
di drabblitch indetta da me sul forum di EFP. La
sfida prevede tre turni [ci si può iscrivere anche in corso,
se ci sono posti
liberi in squadra], questo è il mio contributo per i Corvonero con
il prompt del primo
turno: Passione.
Una
passione che qui viene
“riscoperta” da Luna, quella per il ballo. Una
passione che ho immaginato legata alla madre, volendo giocare con due
battute
canoniche pronunciate da Luna stessa:
“«Non
si è divertita granché» lo
informò Luna. «Dice che tu non l’hai
trattata molto
bene, perché non hai voluto ballare con lei. Io non credo
che me la sarei
presa» aggiunse pensierosa, «a me non
piace molto ballare».”
“«Mi
piace questa canzone» commentò Luna, dondolando a
ritmo di valzer, poi si alzò,
corse sulla pista e prese a girare in tondo, da sola, a occhi chiusi,
facendo
ondeggiare le braccia.”
A
Luna non piace molto ballare – così dice parlando
con Harry alla sua prima
apparizione –, tuttavia al matrimonio di Bill e Fleur sente
una canzone che le
piace e non esita a lasciarsi trascinare dal ritmo e buttarsi in pista
da sola.
È
proprio questo matrimonio l’ambientazione che ho scelto per
la mia drabble; la
canzone che le piace riporta a galla un ricordo
– tanti ricordi – in cui
balla con sua madre, le ricorda ciò che un tempo
l’ha appassionata. Spero
che sia risultato chiaro che il corsivo indica proprio battute
pronunciate anni
prima da Pandora Lovegood.
L’immagine
del ballare come disegnare mi è stata suggerita da una
citazione di Paul
Valery. Con la drabble in sé non c’entra nulla,
però per completezza la
riporto: “Pensavo che i piedi del danzatore sapessero solo
disegnare, vedo che
sanno anche pensare e scrivere.”.
Bene,
vi saluto e vi ringrazio per aver letto! Ai miei avversari: in bocca al
lupo!
Alla
prossima drabble (prompt “Nemesi”, non ho idea di
cosa scrivere – tutto nella
norma), con affetto,
Mari
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