A teatro
A Roro
C'era il buio completo,
solo una fioca luce, illuminava due ragazzi.
Lei, stava sopra ad un balcone, vestita con un'elegante camicia da
notte, parlava con il suo innamorato sotto di lei.
-Oh
Giulietta, tu mi lasci con tanto desiderio!-
-E che desiderio vorresti avere questa notte?-
-Scambiare il tuo amore con il mio.-
-Prima che lo chiedessi, io ti ho dato il mio, e vorrei non averlo
ancora dato.-
-Vorresti forse riprenderlo? E per quale ragione amore mio?-
-Per offrirlo ancora una volta. Io desidero quello che possiedo, il mio
cuore, come il mare non ha limiti e il mare è profoo...Aiuto!!-
-Che succede adesso? Stava andando così bene Kagome!-La
regista, interruppe la scena. Sango si alzò infuriata,
facendo ondeggiare la sua coda di capelli lucenti.
-Ma qualcuno mi ha toccato il sedere, Sango!-Si lamentò
Giulietta alias Kagome , dall'alto del balcone di cartapesta.
-Chi?!-Urlò Romeo infuriato.
-E non lo so!-
Con un agile balzo, il nostro Romeo fu sopra il balcone, intento ad
annusare l'aria.-Qui c'è odore di...-
-MIROKU!!-Ecco trovato il colpevole. Sango salì sul palco ed
entrò dietro le quinte, dove c'era l'entrata della balconata.
Tornò sul palco prendendo per l'orecchio, un giovane dai
capelli castani, legati in un codino. Una manata rossa, già
gli brillava sulla guancia.
-Ancora tu pervertito!-
-Ma Sanguccia, non essere così drastica!-Si
lamentò Miroku, massaggiandosi guancia e orecchio.
-Sei stato tu a toccare Kagome!?-Chiese il ragazzo dai capelli
argentati sul balcone.
-Inuyasha, non lo vorrai picchiare?-Gli disse titubante Kagome.
-Mi sembra il minimo!-
-Hai rovinato la scena! Ma perché ti ho permesso, di essere
il mio assistente di scena?-Disse Sango sull'orlo di una crisi di nervi.
-Perchè io faccio tutto quello che dice la mia amata Sango!
E senza battere ciglio!-Le rispose Miroku, facendo lo sguardo
più angelico ed innamorato del suo repertorio.
Sango lo guardò, assottigliando gli occhi il più
possibile.-Se interrompi un'altra scena, per soddisfare i tuoi bisogni
da maniaco, ti stacco tutte le dita chiaro?!-
-Cristallina, amore mio!-Impaurito, Miroku se ne tornò alle
sue mansioni, ovvero dipingere i fondali per la scena della lotta fra
Romeo e Paride, interpretato da Koga.
Quest'ultimo entrò in scena senza che nessuno glielo avesse
chiesto.
-E' arrivato il momento, di fare la mia scena con il botolo?-Chiese
Koga, vestito di tutto punto.
-E' asciutta la tua spada di cartapesta?-Gli domandò Sango
con aria di sufficienza.
-No!-
-Allora sparisci e togliti il costume! Lo rovinerai!-
-Ma io voglio combattere con il botolo!-
-Fhè! Non hai sentito? Adesso devo recitare con Kagome! Vai
ad aspettare la tua spadina di colla e carta igienica, invece di
rompere!-
-Che hai detto sacco di pulci? Fai lo sbruffone solo perché
hai più scene con Kagome di me!-
-Mi sembra logico! Io sono Romeo!-
-E' stata solo fortuna!-
-Finitela!!-Urlò Kagome, prima che Sango li decapitasse, con
il suo megafono da regista.
-Koga, potresti lasciarci rifare la scena?-Gli chiese Kagome, con un
tono finto dolce.
-Se me lo chiedi tu, mia futura sposa, lo posso fare benissimo.-Koga le
prese le mani fra le sue e la guardò con occhi languidi.
-Ehehe credo che tu stia entrando troppo nel personaggio!-Rise nervosa
Kagome.
-Cos'è questa storia della futura sposa?-Chiese Inuyasha
alla regista.
-Paride è il promesso sposo di Giulietta.-
-Che?!-
-Ma non l'hai letto il copione?-
-Io leggo solo le mie battute.-
Era fumo quello che stava uscendo dalle orecchie della regista?
Sango cominciò a stritolare un copione che aveva nelle mani,
prima che esplodesse davvero, Inuyasha tornò sulla scena
impaurito.
-Adesso, rifacciamo la scena del balcone! E poi finalmente facciamo
questa dannata lotta!-
Koga urlò, anzi, ululò di gioia e
tornò a sedersi nelle poltrone del teatro della scuola.
-Ayame?! A che punto sono quelle spade del cavolo?!-
Arrivò di corsa, una graziosa ragazzina con due rossi codini
ai lati della testa, era piena di colla e tintura nelle mani e sui
vestiti, aveva persino una chiazza di blu nella guancia.
-Sono quasi pronte!-
-Vuoi muoverti? Devo mettere a posto quel botolo ringhioso entro la
giornata!-Disse Koga, appoggiando un gomito alla poltrona.
-Faccio del mio meglio sempai!-Gli rispose Ayame, mentre lo guardava
con occhi adoranti.
-Tutti pronti là in scena?-Disse la regista attraverso il
suo megafono.
-Sisi, facciamola finita!-Inuyasha tornò alla sua
postazione, spingendo lievemente la schiena di Kagome, per far si, che
anche lei tornasse alla sua.
-Non mi spingere così!-
-Eh, non ti sbrigavi!-
-Io ho i miei tempi!-
-I tuoi tempi!! Fhè!!…-
-Oh insomma!- Giulietta stanca, si mise le mani sui fianchi. Far
ragionare il suo Romeo, era alquanto arduo.-Se non avevi voglia di
recitare, potevi startene a casa !!-
-Ma sei stata tu, a propormi la recita!-
-Appunto, proporti! Potevi rifiutare!-
-Lo sai che quando mi fai quella faccia, non posso dirti
no…-Inuyasha sbuffò e incrociò le
braccia al petto, ormai stanco di questa litigata.
Arrossì in un attimo, quando si accorse, di aver appena
rivelato a mezzo teatro, il suo punto debole.
-Oh! Ma come sei tenero!!-Ormai, la voglia di litigare,
passò pure a Kagome…Si avvicinò a
Inuyasha e gli saltò al collo, ricoprendogli di baci, il
viso imbronciato.
-Oh Kagome dai! Ci guardano tutti!-
-Che vedano, mio Romeo!-
-Scusate?!-Urlò Sango, attraverso l’amato megafono.
-Oh? Scusa Sango, scusa! Ci rimettiamo subito a posto…-La
regista, mise fine al siparietto fra i due fidanzatini, Inuyasha
tornò alla sua postazione, e così fece anche
Kagome, salendo sul balcone.
-Ok, pronti?-
I due attori principali, respirarono a fondo e poi fecero cenno a
Sango, che erano pronti a ricominciare.
-Azione!-
Il faretto venne puntato su Kagome, che entrò nel balcone da
dietro la scenografia.
-O Romeo Romeo,
perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome,
o se non vuoi, legati al mio amore, e io non sarò
più una Capuleti.-
Silenzio assoluto, dalle poltrone, cominciarono tutti a guardarsi fra
loro, Kagome dal balcone, guardò in basso e verso il resto
della troupe.
-...E io non
sarò più una Capuleti.-Ripeté
Giulietta speranzosa.
Ancora nulla.
-Inuyasha?-Chiamò Sango con il megafono.
-Si?-Inuyasha uscì fuori dalla scena, dove doveva
nascondersi.
-Perchè non hai detto la tua battuta?-
-Ma questo non è un soliloquio?-
-Ma dannazione! Tu devi dire qualcosa, tra una battuta di Kagome e
l'altra!-
-Davvero?-
-Baka! Devi dire: "Devo rispondere o ascoltare ancora?". L'abbiamo
fatta anche prima!-Gli disse Kagome, sporgendosi dal balcone.
-Mi sono dimenticato!-Inuyasha come se nulla fosse, tornò
alla sua postazione.
-Questa recita, sarà la mia rovina! Perché ho
accettato di dirigerla?!-
-Sango?! Pensavo a questi colori per il vestito di Giulietta!-Un'altra
ragazza entrò nel teatro, portava fra le braccia un carico
esagerato di stoffe e fogli con modelli, attorno al suo collo, c'era un
metro da sarta e come bracciale, aveva al polso un puntaspilli blu.
-Quale vestito Rin?-
-Quello per il ballo della prima scena! Guarda, blu scuro e panna!-
-Blu quanto scuro?-Chiese Kagome dal balcone.
-Te lo farò vedere dopo! Allora Sango?-
-Ma Rin, non abbiamo abbastanza soldi per avere dieci vestiti a scena!-
-Ma non dieci Sango! Almeno un vestito diverso per il ballo, ci vuole
no?!-
-Fai quello che vuoi Rin, mi affido ai tuoi gusti!-Replicò
stancamente la regista.
-Yeee!! Torno subito a cucire di là!-Rin scappò
via, lasciandosi cadere dietro, una scia di toppe di ogni tipo e colore
di stoffa.
-Riprendiamo!-
-Sango? Non possiamo provare un'altra scena?-Chiese Inuyasha annoiato.
-No!-
-Ma io non ne posso più!-
-Problemi tuoi!-
-Sono stanco di questa roba!-
-Potevi pensarci prima di dimenticare le battute!-
-Beh, Miroku poteva pensarci, prima di toccare il sedere della mia
ragazza! A proposito, ringrazia la tua buona stella che sei ancora in
piedi.-Disse rivolto a Miroku, che continuando a pitturare le scene, si
bloccò un attimo intimidito e poi, prese a ridacchiare
nervoso.
-Basta così! Per oggi le prove sono finite!-
-Ma come Sango?!-Protestò Kagome ancora sul balcone.
-Sono stanca! Tutti a casa, non vi sopporto più!-
-E' tutta colpa tua Inuyasha!-Giulietta scese dal balcone e
andò vicino al suo Romeo, felice di potersi togliere la
calzamaglia.
-Sango
Sango Sangooo?! Guarda questo rosso per il vestito di Giulietta quando
muore! Non è strabello?!-
-Sanguccia adorata, ho finito il blu, me ne serve dell'altro per fare
l'acqua delle fontane!-
-Sango, domani devo assolutamente fare la scena in cui lotto con il
botolo!-
-Oh sempai sarai bravissimo! Sango? Abbiamo finito la colla!-
-Sango? Domani ci aiuti con le ultime battute?-
-Basta vi odio!!!-
FINE
Eh-ehm!!
Salve!! Questo è il mio regalo di compleanno per Roro!
*Rory, spero che tu gradisca!*
Quindi tanti tanti auguri alla mia carissimissima Millefoglie!!
Happy birthday! <3<3
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