Tre pluffe bronzo-blu

di Mari Lace
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seconda pluffa

Tre pluffe bronzo-blu


Seconda pluffa


«Non dovresti parlargli».

La voce che turba il silenzio è roca, lenta – sforzata. Da quand’è arrivata è solo la terza volta che la sente.

«Perché?» chiede semplicemente, volgendosi appena verso dove suppone che sia Olivander.

Il vecchio sospira. Il silenzio si dilata; Luna inizia a credere che non avrà risposta, ma infine arrivano tre parole – mormorate ma definitive.

È nostro nemico.

Nemico.

Lo è davvero?

Se chiude gli occhi vede ancora lo sguardo spaventato del coetaneo che scappa dal suo saluto.

«Ciao».

Nemico.

È prigioniera della sua famiglia, scappare appare impossibile – lui non li aiuterà.

Basta una parola a farlo sussultare.

Luna scuote la testa.

A che servono i nemici?








NdA

Questa raccolta partecipa alla Coppa di drabblitch indetta da me sul forum di EFP. La sfida prevede tre turni [ci si può iscrivere anche in corso, se ci sono posti liberi in squadra], questo è il mio contributo per i Corvonero con il prompt del secondo turno: Nemesi.

Nemesi: avversario, generalmente impossibile o quasi da sconfiggere. Qui è Draco a incarnare il nemico (mi sono presa la libertà di immaginare che lo incaricassero di scendere dai prigionieri a volte; non credo sia esattamente what if? perché non si sa nulla di preciso, in più è un headcanon che vedo abbastanza sfruttato, ma se ritenete che dovrei aggiungere l'avvertimento lo faccio senza problemi), non tanto per chi è quanto per chi rappresenta per qualcuno tenuto prigioniero nella sua Villa. Luna, tra l'altro, dice che sia lei sia Olivander hanno provato a cercare una via di fuga ed è impossibile: Draco l'ho immaginato un po' anche come simbolo di questa impossibilità. In questo senso, nemesi, ed è così che viene percepito da un Olivander ormai rassegnato.

Venendo però alla mia protagonista [per questa drabble ho vagliato varie idee, tra cui per restare in ambito Lovegood i gemelli di Luna l'uno contro l'altro, ma alla fine ho preferito mantenere lei per tutte le drabble per maggiore coerenza], penso che sia lontanissima dall'idea di avere un nemico. Con lei quindi ho rovesciato il prompt, svuotando dal suo particolare punto di vista il concetto di nemesi: a che serve averne? Un uso un po' particolare, ma è quello che più sento affine a Luna.

Piccola nota di ambientazione: per chi non lo ricordasse, Luna a Natale viene rapita dal treno e rinchiusa nel sotterraneo di Villa Malfoy, dove Olivander si trova già da mesi. La prigione è buia (per questo Luna si volge "dove suppone che sia Olivander") e Olivander non parla molto, considerando che quando vengono raggiunti da Harry, Ron e Dean (e Unci-unci) l'anziano costruttore di bacchette non proferisce nemmeno mezza parola.

Vi saluto e vi ringrazio per aver letto! Ai miei avversari: in bocca al lupo, ma forza Corvonero!

Alla prossima drabble (prompt “Amiciza”, in teoria più semplice, in pratica ho già mille dubbi), con affetto,

Mari





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