Saffo
Non riesco a staccare gli occhi da te,
Saresti come i Campi Elisi da toccare
E voglio stringerti così tanto...
E dopo tanto, l'amore è arrivato.
E io ringrazio gli Dei per essere viva.
Sei troppo buona per essere vera,
Non riesco a staccare gli occhi da te
Perdona l'insistenza del mio sguardo,
Ma niente può esserti paragonato.
Vederti mi lascia allo scoperto
E non ho più parole da pronunciare
Me se tu senti quello che io sento
Ti prego, fammi sapere che è reale.
Sei troppo buona per essere vera
E io non riesco a staccare i miei occhi da te
Gabrielle restò in silenzio, in
piedi accanto ad Argo, a guardare esterrefatta quel pezzetto di
pergamena che aveva trovato sul
fondo della bisaccia di Xena.
"Chi mai le avrà ispirato queste parole? Non è un poema,
ma c'è più Xena in queste poche righe che non in
tutti i miei racconti..."
La giovane aedo si sedette accanto al fuoco, sospirando, con una espressione leggermente accigliata "Forse gliele ha
dedicate un amante...Aristarco? No, no è al femminile..."
Rilesse ancora quello scampolo "Mi sembra la sua calligrafia..." Lo
avvicinò al viso per guardarlo più attentamente e lo inclinò per riceve più luce dal sole.
"Chissà quando l'ha scritto, ma dev'essere importante se ha deciso di conservarlo" .
Xena portava con sè pochissimi oggetti personali, per
facilitarsi nel cammino, e di certo non avrebbe gradito sapere che Gabrielle vi aveva frugato.
"In fondo stavo solo cercando la pietra focaia..." Cercò di autogiustificarsi la bionda.
Le parole della guerriera, sebbene in uno stile un po' grezzo e anomalo,
le comunicavano una dolcezza immensa.
"Ha addirittura usato la parola
amore. Non me lo sarei mai aspettato, pensavo fosse più da
scritti d'azione".
Gabrielle rimise a posto la pergamena, prima che Xena
tornasse, ma continò a riflettere camminando attorno al fuoco.
Di donne bellissime ne avevano incontrate tante, chi poteva aver fatto breccia nel cuore della compagna di viaggio?
"Forse Aphrodite...? E' senza dubbio stupenda. Però, diceva
anche buona..." Accantonò subito l'idea con un gesto della mano.
Piano piano si accorse che la possibilità che fosse un'altra
donna la metteva a disagio. Qualcosa di sopito e indefinito la punzecchiava dietro lo stomaco.
Cercò di non pensarci ulteriormente, la pergamena era abbastanza rovinata, chissà a quando risaliva.
Si decise a lasciar perdere e a preparare per il pranzo, Xena non avrebbe tardato ancora molto.
Continua...
***
Rieccomi,
questa volta con qualcosa di più romantico, il testo iniziale
l'ho liberamente tradotto e adattato dalla canzona "I can't take my
eyes off you" DI Frankie Valli del 1967, più volte ripresa
anche da altri cantanti, potete trovarla qui nella versione originale, se vi va di ascoltarla :
https://www.youtube.com/watch?v=J36z7AnhvOM
Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!
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