Fece pochi passi prima di realizzare che quello che l’altro gli aveva detto per quanto vero, era una stronzata. Se Keith non era la persona giusta per lui allora non lo era nessun altro.
Si fermò dal compiere un ulteriore passo e girò sui suoi tacchi, rientrando nell’hangar, trovandoselo a pochi passi di distanza.
-Non sono d’accordo su quello che hai detto.-
-Shiro?- il più giovane lo guardò sorpreso ritornare nella sua orbita.
-Hai detto che abbiamo sofferto abbastanza, giusto? Beh, allora ci meritiamo un lieto fine. Un lieto fine entrambi; insieme.- calcò, prendendogli una mano e fissandolo dolcemente negli occhi, certo che se anche quella fosse la scelta peggiore che potesse prendere era quella migliore per ciò che lo riguardava.
Non gli interessava di niente fintanto che avrebbe potuto godere di quel sorriso non gli sarebbe importato dover mandare all’aria la sua vita e tutte le sue convinzioni.
Aveva perso la sua occasione dieci anni prima, non avrebbe di nuovo gettato tutto all’aria per una soluzione semplice e a portata di mano.
-Una vita senza di te non ha senso viverla.-
Keith rise a quelle parole, troppo melense per i suoi gusti, ma poi ricambiò la stretta della sua mano e il voltò si illuminò del sorriso più radioso che gli avesse mai visto.