Venere

di Marisca Nardi
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Se fossi stella accompagnerei con luccicore d’amor

anche il più crudele e violento sulla terra

se fossi luna in piena lo inviterei a mirar l’alto

se fossi luna mentitrice l’inviterei a seminare

coltivando quanto di più buono la terra possa dargli

se fossi giorno l’accecherei di luce data dai suoi umil simili

se fossi notte scapperei dal buio più ombroso della sua ombra

se fossi Venere dall’alto del mio regno

lo inebrierei fin dal mattino e al vespro

disilludendolo sul potere del suo impero





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