Princess; la solitudine di se stessi

di Lara Rye
(/viewuser.php?uid=53340)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Princess;

La solitudine di Se Stessi.


Hei Princess, che fai? Piangi ancora nascosta tra le coperte?

MI fai ridere troppo, Principessa.

Ti accorgi degli sguardi continui della gente. Ti guardano. Ti fissano.
Lo desideravi vero, Principessa? L'hai sempre agognato. Sempre, sempre.

Eppure ora che non è lui a guardarti, piangi e basta.


Piangi, piangi, piangi?

Ti manca, eh Princ? Ti manca così tanto.


Oh povera stellina …
Ma tu non sei più una stellina o una principessa da molto tempo, vero?

Vedere tuo fratello perseguitato dal cancro per un anno ti ha cambiata.
Infondi avevi solo tredici anni, infondo eri ancora una bimba.


Ma una bambina lo sei mai stata Princess?
Pensaci, su. Pensaci.

La solitudine dai dieci anni, le abbuffate di notte, i pianti ogni sera..
I tuoi che non ti guardavano negli occhi.
I tuoi genitori che non si sono accorti che piangevi ogni giorno per ore, per quattro lunghissimi anni.


I tuoi che fai difficoltà a chiamare..
Mamma, Papà.”

Quelle parole non hanno più senso da tanto tempo per te.
Tuo padre che ti chiama “stronza” ogni sera e che ti dice che non sei nulla, che non farai mai niente.
Tua madre, che per lei servi solo per fare quello che vuole lei.


Tu non sei niente. Quasi maggiorenne e non puoi fare una singola scelta.
Bambina, adolesciente. Persona?

Riesci a considerarti una persona, Principessa?


Ci riesci... ?

Ora rido. O forse piango anch'io Principessa.
Si, forse piango Princess.

***

Secondo cap di questa storia tanto strana.
Grazie come sempre a Fede, sono felicissima che ti sia piaciuta.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=397022