Splende
la luce nel cielo che sovrasta la piramide. Di nuovo si alza in volo
la possente Fenice Imperiale. Le ali tranciate, spezzate, per sempre
perdute. Tuttavia non demorde. Nel cielo risplende l'ultima luce di
colui che fu definito Il Sacro Imperatore, come una stella che
esplode nell'universo durante la sua lenta e scintillante agonia...
-E'
così... E' così hai scelto il colpo della sentenza
finale...- mormora il biondo imperatore di Nanto fissando stupito il
suo avversario. Il colpo di Kenshiro ha trapassato il suo stomaco
come se fosse una spada, tuttavia senza provocargli dolore. Perchè?
Perchè questa strana generosità da parte di Kenshiro
nei suoi confronti? In fondo... In fondo a causa sua Shew era morto e
tante, troppe persone erano morte. Mai si sarebbe aspettato dal suo
avversario tale e tanta pietà... Soprattutto nei confronti di
un guerriero spietato, incapace di dare e ricevere amore...
Cade
la Fenice di Nanto. La stanchezza della morte si impadronisce di lei.
Oramai la fulgente luce dell'astro sta morendo, come una stella che
si trasforma in un buco nero...
-Aspetta...
Voglio chiederti una cosa... L'affetto e l'amore hanno sempre reso
l'uomo infelice.. .E allora perchè continui a crederci?- Una
domanda priva di scherno e derisione, ma soltanto colma di un
desiderio sincero di capire. Come può Kenshiro, si chiede
Souther fissandolo negli occhi, come può credere in un
sentimento chiamato amore? L'amore, una colossale ipocrisia... Una
dolce illusione che svanisce come la rugiada al primo sole del
mattino, lasciando solo un terribile vuoto e una grande amarezza
nell'animo... L'amore l'ultima delle illusioni... La causa prima di
sofferenze e amarezze, debolezza e morte...
-No
Souther, l'amore non è sofferenza, la tua premessa è
sbagliata. Ricordati che ti ha aiutato in questo momento così
tragico.- risponde Kenshiro con un tono che pare sicuro, ma
attraversato da un'incibile turbamento. Perchè afferma questo?
In fondo... In fondo nelle parole del suo avversario c'è del
vero e del giusto... L'amore è anche sofferenza, pazzia,
morte...Il suo pensiero va ai suoi amici. Rey... Shew... Shiba, un
piccolo grande eroe... Esempi scintillanti di virtù generose
che per amore hanno dato la vita e hanno sofferto...
Un
gemito soffocato si sente in quel momento. Una profonda ferita si
apre, quasi senza apparente motivo, nel torace di Souther,che
sorride. La sua ora è giunta, ma non ha rimpianti. Ha dato,
anche nel male, un esempio di coraggio e determinazione, combattendo
fino all'ultimo senza arrendersi mai.
Volge
lo sguardo verso la statua del suo amato maestro. Ogai, l'uomo che
per lui era stato come un padre e la cui morte per mano sua lo aveva
tanto segnato da distruggere in lui la capacità di dare e
ricevere amore...
Si
è conclusa questa battaglia.
Ho
perso. Sono stato sconfitto.
L'astro
della Fenice si sta spegnendo, come una stella cadente di rara e
effimera bellezza.
Ma
non sono arrabbiato... Anzi, sono quasi felice...
Ma
che dico? Sono felice...
Sono
felice che ora la mia vita stia per finire...
Finalmente
avrà fine questo dolore che, per tanto, troppo tempo, mi ha
tormentato senza pietà, benchè non lo volessi
ammettere...
Il
dolore per la vostra morte maestro....
Il
dolore per la vostra morte per mano mia....
Perchè
voi... Voi maestro... Siete morto per mano mia....
Ricordo
bene quell'episodio. Ricordo tutto troppo bene. E' impresso nella mia
memoria come un quadro dai vivi e sgargianti colori...
Era
una giornata di pioggia. Il cielo era squarciato da lampi, simili a
immense scimitarre.
Io
avevo circa quindici anni... Un ragazzino inesperto che, ben presto,
avrebbe affrontato la sua prova di iniziazione alla vita adulta...
Avrei
dovuto uccidere, seppur con gli occhi bendati, un nemico che, di lì
a poco, mi avrebbe attaccato...
Sentii
una presenza alle spalle. Un nemico mi attaccò. Riuscii, anche
se bendato, a colpirlo e a ucciderlo...
Quale
felicità in quel momento pervase la mia anima. Finalmente...
Finalmente i sacrifici che avevo fatto si erano rivelati utili....
Finalmente
ero diventato un guerriero della Sacra Scuola di Nanto....
Che
sciocco... Non sapevo che, ben presto, la mia felicità si
sarebbe mutata in una disperazione senza fine, che avrebbe
risucchiato la mia anima in un vortice di tenebra...
Mi
accorsi di questo avvicinandomi al mio nemico. Un lampo squarciò
il cielo, rivelando il viso del mio maestro....
Non
ci volevo credere!! Il nemico che avevo ucciso... Il nemico che avevo
ucciso per diventare maestro Nanto eravate voi... il mio mentore!!
Mi
sono sentito morire... E' stato come se coltelli avvelenati mi
avessero squarciato l'anima....
Perchè?
Perchè maestro? Perchè avete deciso di morire per mano
mia? Non è giusto....
Ho
pianto in quel momento. La disperazione più cupa si era
impadronita di me...
Poi
è avvenuto il cambiamento. Ho deciso di rinnegare l'amore.
Quel sentimento tanto decantato dalla notte dei tempi... Quel
sentimento che faceva solamente soffrire e rendeva gli uomini deboli,
incapaci di operare per cambiare il proprio destino...
Sono
diventato un servo dell'odio... Ho votato la mia vita a ricercare il
potere e per fare questo ho usato quanto di più innocente ci
fosse nel mondo...
I
fanciulli...
Bambini...
Ragazzi... Per inseguire questa assurda volontà di potenza non
ho esitato a sacrificare centinaia di fanciulli per costruire questa
piramide, che sarebbe dovuto essere il simbolo della mia potenza,
conseguita senza l'amore e senza alcun sentimento buono, da me
ritenuto roba per deboli, che non hanno la forza di cambiare il
destino...
Come
mi sbagliavo...
Il
mio avversario, Kenshiro, appartenente alla divina scuola di Hokuto,
mi ha dimostrato che l'amore non è un sentimento per
deboli....
Perchè?
Perchè grazie all'amore che prova verso l'umanità lui è
riuscito a sconfiggermi e a salvare centinaia di fanciulli da una
morte atroce per mano mia...
Grazie
all'amore, lui ha cambiato il destino di persone che sembravano già
condannate a morte...
E
inoltre... Inoltre mi ha dimostrato che nel mio cuore c'è
l'amore...
Mi
ha dimostrato che il mio animo non si era votato del tutto all'odio e
ha fatto crollare la maschera che, fin da fanciullo, avevo costruito
anno dopo anno, per proteggermi dalla sofferenza...
Una
maschera di odio e rancore, che aveva soffocato quella che era la mia
vera essenza....
Ma
ora... Ora non è più così....
Non
sento più il dolore che provavo tormentoso che provavo un
tempo....
Non
mi sento più prigioniero di una identità soffocante,
che non era mia e che mai sarebbe stata mia....
No...Sento
solamente una grande pace... E un grande senso di libertà...
Finalmente
mi sento davvero libero, libero di essere quello che sono...
Libero
di vivere...
Anche
se sto morendo...
Kenshiro
si volta. Vede il suo avversario che chiude gli occhi sorridendo.
Tuttavia i suoi occhi notano una lacrima, una sola lacrima
scintillare nello sguardo d'acquamarina del potente guerriero di
Nanto.
Sospira
tristemente.
-La
storia di Souther è veramente triste, aveva un disperato
bisogno di amore...-
Scende
dalla piramide. Questo scontro gli ha fatto capire una cosa
fondamentale... L'amore è sofferenza, dolore, tormento, ma
dove c'è sofferenza c'è anche la gioia. La Tyche
assegna sia sofferenza sia gioia e l'amore, sentimento che racchiude
i contrari che formano l'universo e da' la possibilità di
cambiare il mondo e di condurre l'uomo verso la libertà...
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