Il Diario di Anduin

di Anduin
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27 Marzo 2021,

 

 

Voi credete nel destino?

Io non ci avevo mai creduto, sino ad oggi.

Sono sempre stato convinto che tutto fosse una pura e mera casualità, un perpetuo alternarsi di verità e menzogna, di giusto e sbagliato, soggetto alle singole decisioni degli uomini.

Il destino trascende la volontà degli uomini, ormai ne sono fortemente convinto.

Abbiamo possibilità di vivere questo destino, oppure soccombergli.

Quale che sia la nostra decisione, dobbiamo prenderla con la consapevolezza che niente potrà più essere lo stesso, dopo. Svegliarsi – per fare un riferimento alla MATRIX – ci mette nella posizione di non poter più ritornare indietro. Come diceva proprio lui, Philipp: una volta che inizi a vedere quelle cose, niente può consentirti di ignorarle; sia anche questa la musica, la lettura, l’intervento stesso di Dio.

Confesso di essere un credente. Reputo il mio intervento una benedizione del Signore. Egli mi ha designato, Egli mi ha richiamato alla sua volontà. Egli è il mio destino.

Per questo sono montato su un treno, ho percorso molti chilometri per raggiungere la città dove lo avrei trovato.

Ma facciamo un passo indietro…

Il mio nome è Anduin.

È la prima volta che sento parlare di questo sito. Per lungo tempo ho bazzicato su ben vari siti di occulto e stramberie varia, e spesso mi sono reso protagonista di portare avanti la verità per tutti quei lettori, traviati dalle storie costruite da certi psicopatici amanti del caos. Credere a certe storie può risultare pericoloso. Fatevelo dire da chi, in gioventù, ci è cascato con tutte le scarpe, arrivando ad unirsi ad una vera e propria setta. Solo dopo quegli eventi ho incontrato la bontà del Signore.

Per i pochi di voi che avranno già afferrato, o per quelli che sono arrivati qui proprio tramite lui, in cerca delle sue rispose: sì, sono quell’Anduin.

Per tutti coloro che non conoscono la mia storia, ci vorrà poco per raccontarla, ma non adesso. Non perché abbia smania di popolarità, o voglia imbastire chissà quale narrazione; diciamo solo che sono un po’ impegnato al momento.

 

Le mie vicende sono iniziate quando ho trovato il sito di Philipp Lloyd. (Cliccate sul nome per trovare il suo Diario.)

No, non lo troverete online, non con i mezzi comuni. Bisogna andare in profondità, se mi capite. Cercare nell’oscurità la sua richiesta di aiuto. Inizialmente ho provato disgusto per la sua opera – così la credevo all’epoca – ma con il tempo, nel tentativo di mettere in mostra la sua falsità, ho finito per farci amicizia. Abbiamo iniziato una sorta di amicizia epistolare: ogni giorno io leggevo le sue vicende, poi gli rispondevo.

Nelle sue lettere appariva sempre molto confuso, costantemente in pericolo. Mi diceva che era costretto a cancellare ogni traccia, perché loro avrebbero potuto scoprire tutto, loro avrebbero potuto trovarmi. L’Uomo Ombra, l’oscurità. Chiamateli come volete.

Poi, circa una settimana fa, il suo sito è del tutto sparito. Ma ho continuato a ricevere le sue lettere, dove denunciava con insistenza di non esser stato lui a cancellarlo. Ho continuato a tenermi in contatto con lui, senza sentirmi in dovere di cercare le sue verità altrove, questo sito compreso: era solito aprirsi con me più di quanto non facesse nel suo Diario; sinché…

 

Sinché le ombre non mi hanno trovato.

Il tempo a mia disposizione è poco.

Devo prendermi cura di lui.

 

Vi terrò aggiornati sulle sue condizioni.

 

Anduin.





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