Nere le ali
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2. N'ERA L'ORIGINE
Corinna è debolezza.
Non riesce a reggersi in piedi e le mani tremano, tentando inutilmente di stringere i capelli improvvisamente ingrigiti.
L’inverno si staglia imponente su Hogwarts, ricordandole il vuoto, l’insanabile abisso apertosi un anno prima.
Salazar cammina lento sotto le sue finestre, come cercando di farsi vedere da colei che ha tradito senza nemmeno il bisogno di toccare l’oggetto del delitto: erano bastate poche parole, accompagnate da uno sguardo puntato oltre un vetro.
Ed Helena, e il Diadema, e l’amore che Corinna aveva provato: tutto era svanito, versato una goccia alla volta in lacrime di dolore.
Lui n’era l’origine, e lasciarsi morire sarebbe stata l’unica nemesi che l’avrebbe spezzato.
[110 parole]
NOTE:
Personaggio: Corinna Corvonero.
Prompt: Nemesi, inteso nel senso classico di giustizia vendicativa.
Piccola spiegazione (non richiesta): nella drabble, ho immaginato che Salazar e Corinna avessero una relazione, terminata in seguito alla fuga di Helena causata indirettamente da Salazar stesso: era stato infatti lui a parlarle nel dettaglio dei poteri del Diadema.
La scena di Corinna alla finestra durante l'inverno è ripresa dalla mia precedente flashfic "Illusorie Speranze".
Il titolo, invece, mi è stato ispirato dalla recensione che @Asmodeus ha lasciato al capitolo precedente, dicendo che il titolo poteva essere letto anche come "Afferrando loro". E niente, mi piacciono i giochini scemi per cui ho pensato di riproporre qui l'associazione apostrofo/colore. Grazie a tutti coloro che hanno letto e apprezzato!
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