La neve sui fiori

di Dakota Blood
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E pensare che ogni volta, i fiori mi parlavano di te. Eri sempre tu, con le tue voglie quotidiane, con il tuo essere un po' cinico e il dolce sorriso che non si accontentava del forte vento ma voleva la  tempesta. 
Eri tu, come neve sui fiori, come quando tutto è incredibilmente pallido da non poter carpire il colore della vergogna, della timidezza. 
C'eri tu e tutto sembrava oro che colava dalle pareti intrise di pioggia. Ma la pioggia da sola non bastava. 
Non poteva esserci amore vero in una casa senza neve, in un fiore senza la sua corolla. 
Come guardavi la televisione! E come ti distraevi da me facilmente, con quell'aria assonnata, con la bottiglia della birra in mano. 
Una Corona. 
E nulla più. 
Un passerotto veniva alla finestra, e tu nemmeno salutavi, non lo volevi vedere. A me faceva male.
Era come se quel passerotto piccolissimo fossero le mie mani, oppure la mia anima spenta. 
 




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