Fuga dal cemento
Opprimente
in un grigio, pesante attorno
vivere;
relegati, auto-confinati
nella dinamica esistenziale di città
rapida, colorata, artificiale,
come colore debole
stinto il proprio io personale
siamo numeri, siamo serie
confusi nel caotico ammasso
piene di smog, vie deleterie
potremmo fuggire
via, lontani
nella verde, odorosa bellezza di campagna,
nell'imponenza della signora montagna,
e riscrivere come su lavagna,
noi bianchi gessi
la meraviglia di aver ritrovato noi stessi. |