Via da qui

di OrsoDentro
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Partono le parole, non c'è più spazio per il sole. 
Scorre l'inchiostro e fa male, Dio maldestro e regale. 
Ma è l'unica cura, l'unica armatura, per l'anima chiusa dietro altissime mura. 
Prendo dal mio forziere la lacrima che mi è più cara, insieme ad alcune ore della mia vita più dura.
E lascio andare tutto al mare, senza dolore, senza paura. C'è un mondo diverso appena fuori da questo piccolo piccolo universo. 
C'è un verde selvaggio appena dentro ai tuoi occhi dove inizia il mio viaggio. 
Lontano dalle chiacchiere, lontano dalle maschere, via da un passato perso in un secondo. 
Lontano dalle nuvole, lontano dalle favole, verso un amore più profondo. 
Anche il più solitario, si è perso in queste strade, dietro il rosso di un sipario del cielo che cade. 
Una scena malinconica sotto un vecchio lampione, o in un bar dall'aria magica, dove ride un buffone ingannato per tanti anni e siamo tutti nei suoi panni, ma noi due, ed io con le mie mani nelle tue, fuori dal finestrino sopra la libertà, avremo nel mirino cuori di lucidità. 
E come complici di speranza, daremo fuoco a questa stanza e lasceremo la città. 
C'è un mondo diverso, appena fuori da questo piccolo piccolo universo. 
C'è un verde selvaggio appena dentro ai tuoi occhi dove inizia il mio viaggio.




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