Il peso dei ricordi

di Aurora955
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Aria vedeva se stessa incastrata in un paese non suo,in grattacieli che non le appartenevano ,il sole,il vento,la pioggia di quel posto era solo in immaginazione e un sogno che teneva solo per lei,guardava intorno a lei ma non trovava niente ,si guardava intorno nella speranza che succedesse davvero qualcosa di straordinario ,quell aria ,quelle case,quei grattacieli non potevano essere con lei,era come una calamita non riusciva a staccarsi,un po’ come quando i bambini si attaccano alle proprie mamme appena nati,si sentiva esattamente così come se quel posto le ha sempre appartenuto ma non era con lei sentiva quei pezzi di strada ,quei rumori,rimbombare nella sua testa,dov era finita la realtà ?davvero aveva intenzione di vivere per sempre così ?

dove sentiva pesante la libertà e leggeri i suoi sogni ,anche se leggeri non erano ,ma nella sua mente era tutto così vero ,lo sapeva ,quella realtà non le apparteneva era innamorata di posti mai visti e di persone mai conosciute.

Un giorno come tanti al mattino si sveglia con una sigla  ,le venne in mente un film che guardo’ la sera prima con la stessa canzone è in quel momento non capii se stava sognando oppure si era svegliata , fece colazione con un sorriso perché la canzone le era rimasta in testa tutta la sera ,il film era così bello che si segno’ alcune frasi nelle note del suo IPhone dopo una ricerca su google perché essendo notte aveva dimenticato come iniziava ,la frase della canzone diceva “era notte ,cerano luci ovunque ,gente dappertutto ,ma tu eri qui con me” quella frase la scrisse come stato di whatsapp,senza alcun motivo sentiva sua quella frase ,manco l avesse scritta lei la canzone ,pensò di scrivere questa frase da qualche parte ma non sapeva dove , 

-Aria,pensa pensa pensa” no niente in mente.

così penso di fare merenda e di fare zapping in dv,solite cose ,soliti canali,solito trash ,niente di buono,così decise di guardare la prima cosa che le capitava e senza seguire mise un canale su un documento dell edilizia ,non le importava niente ma almeno è teneva compagnia ,ogni tanto dava uno sguardo alla tv,vide un pezzo dove un signore stava scrivendo degli appunti su una vecchia agenda forse maltrattata dal tempo o forse tenuta male,notò la sua scritta che fece vedere in pochi secondi e le venne il mente la scritta del nonno,le venne subito in mente che lei da piccola aveva un diario segreto scriveva cose come azzurra e aria axs pensò a quanta ingenuità c’erano in quelle parole a quante cose belle c’erano in quei tempi delle elementari ,ai compleanni passati e gli inviti dei Diddl che quando l avevi con te non vedevi L ora di distribuirli a scuola e dire “vieni ci divertiamo” cerco per un po’ il diario nelle scartoffie del garage ,c’erano animali e insetti odiosi e una puzza di cose vecchie e arrugginite ,il diario non usciva a quei tempi diceva “nessuno lo deve vedere perché è segreto” improvvisamente si giro ed era sullo scaffale con sopra martello pittura e olio x la macchina per fortuna era solo un po’ ammaccato e puzzava di pittura ma x fortuna intatto anche le pagine era intatte su lèggeva all inizio “questo è il diario di aria se lo leggi sei scemo” le classiche cose che scrivono i bambini a quella età ricordava benissimo l amicizia che aveva con azzurra erano inseparabili da piccole giocavano ad andare in bici e scrivere sui muri il loro nome axs perché era una specie di motto ,si erano promesse che nessuno delle due doveva spezzare il segreto,trovai anche una delle pagini forse più belle e tenere , Aria aveva un vicino chiamato Manuel e da piccoli facevano finta di fidanzarsi e c’era ancora scritto 

“Tu vuoi mettere con me si no” la mia x ovviamente era si bei tempi ricordo’ forse il passato non l’ha mai mollata ed è per questo che viveva male il futuro era solo un sogno ma andava bene così .

Di sera le venne in mente la sua attuale storia,parlo dei suoi ultimi 5 anni della sua vita ,erano passati anni che non scriveva in quel diario,lo conservo’ perché non aveva senso continuare quel diario delle elementari,così uscii a comprarne uno nuovo,ma questo non profumava come l altro,era blu con una scritta my diary con un colore più leggero ,così venne sera e penso di buttare giù qualcosa di veramente importante di dare il benvenuto a quelle lettere che sapevano già di ricordi e di pagine ingiallite col tempo che forse prenderà il posto del diario delle elementari una volta diventata più grande ma la voglia di scrivere era tanta butto giù le prime righe anche se all inizio iniziava a cancellare non sapeva come iniziare poteva scrivere “caro diario” ma era lo stesso inizio dell altro ,così ride, iniziò col dire :

vorrei raccontarvi la mia storia (almeno un pezzo importante della mia vita) sono stata sempre appassionata di viaggi e paesi che non ho mai visto intanto il mio primo account su TripAdvisor l’ho creato a 11 anni 

Un giorno nel lontano 2015 ricevo a casa una lettera con scritto che una famiglia Americana faceva parte della nostra famiglia mia madre lesse la lettera con molta attenzione sulla lettera c era scritto il suo cognome ma continuava a dire che era un errore e cercavano altre persone con questo cognome 

dopo averla letta non ci facemmo più caso è archiviamo la lettera

Dopo pochi giorni su Facebook una persona contatta mia madre dicendo che la lettera l avevano mandata loro e che la nostra era una vera e propria parentela mia mamma ancora non credeva a queste parole pensando che si trattasse di un errore ma intanto giorni per giorno le conversazioni diventavano sempre più importanti e mia madre era molto presa dalle loro parole ma mia mamma non capendo l inglese passo’ il contatto a me e su Facebook cominciai a parlare aiutandomi con google traduttore perché non avevo la minima idea su come comportarmi con l inglese e soprattutto non sapevo come mandare avanti le conversazioni da allora quella persona fece parte della mia vita piano piano mi aggiunsero altri membri della famiglia ragazzi che nemmeno conoscevo cugine zii io mi sentivo al settimo cielo e mi sembrava tutto surreale 

un giorno mi trovai a parlare con un ragazzo ovviamente disse che era mio cugino continuammo a parlare sempre giorno e notte era diventato davvero una parte di me mi ascoltava forse meglio delle persone che avevo accanto ogni giorno 

Decise di venire in Italia io dall Italia prenotai hotel macchina da affittare e tutte le cose che servivano andai a Napoli per prenderlo e x arrivare qui a casa mia era tardi mangiammo forse alle quattro ma fu la giornata più bella della mia vita mio mangio’ senza fine dicendo che non aveva provato qualcosa di simile in vita sua ricordo che facemmo ragù’ e un bel secondo molto abbondante mio dopo mangiato apri la sua valigia con un mare di regali ricordo ancora un qualcosa simile a una campana che si montava con scritto New York questo era solo l inizio durante il trascorrere la giornata mio fratello fece una torta scrivendo “best cousine “ quasi piangeva dall emozione intanto uscii da sola con lui con il mio cagnolone improvvisamente ci scappo’ di mando e lui disse “dont tell” scoppiammo a ridere poi tornammo a casa uscimmo andammo a Sorrento fu una serata bellissima tra gelato passeggiate e lunghe foto tornammo a casa accompagnammo lui in Hotel e noi tornammo a casa ci sentiamo x FaceTime tutta la sera fino al giorno dopo il mattino venne a mangiare qui e facemmo più o meno le stesse cose e di sera andammo al lungo mare a Castellammare ricordo che i miei vollero andare da soli a fare una passeggiata io sono stata con lui tutta la serata così non sapevamo che fare visto che avevamo visitato tutta la sera la città con la mia famiglia andammo insieme nella sala giochi spese un mare di soldi la dentro ma il divertimento con la sua compagnia fu così bella che quasi ci dimenticammo del mondo fuori così la serata fini e ci fu la stessa routine hotel FaceTime il giorno dopo andò a fare un escursione da solo e facemmo la stessa cosa di sera andammo a Pompei visitammo di nuovo la città insieme prendemmo un gelato tutto insieme poi andammo di nuovo nella sala giochi ma questa volta tutti intanto si fece tardi e andammo nell hotel il giorno dopo andò a fare escursione sul sentiero del Vesuvio volevamo tanto andare ma non avevamo le possibilità economiche per partecipare tutti così partecipammo con le foto che ci fece vedere quando venne a casa passammo la giornata a casa e di sera usciamo andiamo a Sorrento fu una delle serate più belle perché mi sentivo la ragazza più felice del mondo come non lo ero mai stata in tutta la mia vita poi solita routine hotel casa mia

Venne il giorno che dovette partire e io non sapevo che fare volevo andare con lui ma non potevo ero solo un sogno mi mancava già non ce la facevo era diventato il mio punto di riferimento parlavano giorno e notte una sera pioveva piangevo erano le 4 di notte da me e lui disse “dont worry I’m here “ mi addormento con quelle parole e mi sentii felice 

Finalmente avevo davvero una famiglia americana come nei sogni

Piano piano vennero in Italia anche gli altri membri ero così felice 

Nel tempo fece una cosa che mai e poi mai nessuno aveva fatto prima quando mi chiedeva se tutto andava bene gli dissi no perché la mia famiglia era davvero in un brutto periodo mancavano soldi ma non glielo dicevo una volta glielo dissi mi aiuto’ mandando dei soldi mia madre non sapeva più come ringraziare ma il nostro sogno era andare lì 

Nel 2015 dovevamo andare ma non si poteva mancano soldi passaporto etc 

Passarono 5 bellissimi anni con la sua compagnia lo amavo come fosse un fidanzato e glielo avevo fatto capire più volte 

Una sera nel periodo natalizio andai spensierata so mercatini di Natale mi sentii bene perché avevo visto tante cose belle babbo natale gli oggettini Etc

quella sera non avevo il telefono con me perché era scarico e lo lasciai a casa quindi non avevo foto da mostrate solo alcune cose fotografate dal tel di mia sorella 

Al ritorno trovai un mare di messaggi chiamate perse la mamma che all era non conoscevo mi scrisse “Auden is died” mori di overdose in questi 5 anni l’ho sempre aiutato ma la distanza non aiutava noi

quella sera sentii mancare la terra sotto i piedi mi sentii crollare volevo fosse un brutto sogno ma non era così era morto davvero le brutte compagnie lo avevano portato a questo 

quella sera mi sentii male l ambulanza venne e non riuscivo a riprendermi mi addormentai con un tranquillante non riuscivo a calmarmi lo vedevo e sentivo ovunque la mia testa aveva solo lui nella mia mente lo vedevo nell aria nel sole nelle nuvole lo sentivo sulla mia pelle 

quella sera quando iniziai a riprendermi misi il passaporto dei miei genitori scaduto da anni sotto il cuscino durante la notte non chiudo occhio e di mattina continuavo a piangere ma non potevo andare avanti così adesso scrivendo mi tremano le mani e ho il mio ricordo qui vicino a me 

Tempo dopo mi aggiunse la mamma su Facebook dicendomi grazie x essere stato con lui x 5 anni quando lei in questo tempo era stata completamente assente causa litigi per i suoi vizi orribili poi dopo un po’ mi disse che lo cremavano così prima del suo funerale scrissi una lettera lunghissima così mi mandarono il video della lettera e tutti a piangere qualcuno rise 

Dopo un po’ io e la mamma diventammo amiche ci scrivevamo ogni santo giorno fino a oggi lo facciamo nel corso del tempo mi mandi le foto di lui da piccolo ma le chiesi di non farò altrimenti stavo male di nuovo

ancora oggi non è potuta venire in Italia così chiese quanti membri eravamo in famiglia e chiese la carta prepagata per mettere dei soldi mia mamma ovviamente disse no per tantissime volte forse x mesi lei insisteva così cedemmo perché non sapevo le sue intenzioni arrivarono quei soldi e lei disse che quei soldi erano x fare il passaporto così fu 

Ricordo che nel 2015 non potevo andare cause economiche nel 2017 feci un concorso che se scrivevi il tuo sogno potevi vincerlo io feci il secondo posto così saltò anche stavolta 

mi ero arresa davvero poi l anno scorso dovevamo partire ma causa pandemia santo’ ancora e ancora le attese mi uccidevano ogni volta nel corso della mia vita così lasciamo stare poi dopo che i nostri passaporti furono pronti dopo mesi lei disse che quei soldi li aveva vinto al casino’ forse era destino che quei soldi andavano a noi così fu avevo finalmente un passaporto la chiave x realizzare il mio sogno è abbracciare tutti i membri della mia nuova famiglia

Non smetterò mai di ringraziare quella lettera che mi ha cambiata la vita

Lui è qui lo sento ancora

Grazie Auden mi hai cambiato la vita.

Ancora le tremavano le mani x quello che aveva scritto Aria si sentiva così bene dopo aver letto e riletto i suoi ultimi 5 anni della sua vita così andò a prendere la scatola dei ricordi pesava così tanto che non ci fece caso guardo’ le vecchie foto e rivive quei momenti magici i tempi che le avevano dato una vita in cui vivere e respirare senza aver bisogno di nessuno solo Aria e basta

Si addormentò col diario vicino felice di aver vissuto per poco tempo la sua storia felice 

ma di pagine c’è ne erano a sufficienza x continuare a scrivere e vivere il suo grande sogno.

New York.





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