Aiuto ci hanno rapite i Jonas!!!!!!!
Erano ormai già due settimane che i Jonas ci avevano
“rapite”, ma non riuscivo a capacitarmene ancora
non potevo credere che fosse vero.
Adesso vi spiego tutto dal principio.
Cominciò tutto da quel fatidico concerto, che si sarebbe
svolto a Milano verso novembre. Silvia ed io eravamo già
pronte da giugno quando,ospite da lei nella sua casa in campagna, ci
lambiccavamo su come vestirci o come comportarci eccetera eccetera
… sapete anche voi no?Sono tutte quelle cose che si fanno
tra amiche del cuore prima di eventi importanti e quello lo era di
sicuro!!
Insomma noi eravamo là già pronte e impazienti
sotto lo sguardo divertito di suo padre che ci accompagnava.
Io vestita con la mia fantastica salopette di jeans fino ai ginocchi,
comprata quando ero in montagna due estati prima, calze nere con
stivali alti e zeppa (sempre più comoda del tacco!
Già, già!!).
Lei con pantaloncini jeans al ginocchio attillati e leggermente bombati
sulle tasche anteriori, le gambe erano coperte da calze nere e pure lei
indossava gli stivali.
Entrambe portavamo una maglietta dei Jonas che ci eravamo fatte
stampare da quei baracchini che si trovano anche al mercato.
Come erano belle^^!
Lei aveva le immagini dei tre fratelli con quella di Nick
più grande e al centro. La mia era uguale solo che la foto
al centro era quella di Joe.
In più a completare l’opera, avevamo
fatto stampare anche delle nostre foto che piccoline troneggiavano
sulla spalla sinistra… da tutt’e due partiva un
fumetto che diceva Wanna fly with me!
Prendemmo il ppostotutte eccitate.
Che fortuna!!!!, eravamo riuscite a guadagnarci, non senza una certa
fatica, quelli migliori ovvero sotto il palco nel centro tendente alla
sinistra.
…
Buio…
Poi vennero le luci!
Accecanti.
Abbaglianti.
Infine arrivarono anche loro…in tutto il proprio splendore,
i Jonas!
Cera un casino bestiale, eravamo più di dieci mila ragazze a
cantare con loro…
…era bellissimo…
“Burnin’ up, burnin’ up for you
baby!”
Mi sciolsi circa un paio di volte quando mi accorsi che Joe
stava guardando dalla mia parte.
“Scema! Ma come può vederti, sarà
accecato dalla luce e poi ci sono tante altre ragazze da guardare, e
sicuramente molto più carine e attraenti di te!”
“Wanna fly with me now! Fly…fly… with
me!” E molte altre canzoni mi fecero quasi venire le lacrime
agli occhi.
Quando ormai il concerto stava per volgere al termine, decisi di fare
una cosa che non avrei mai pensato di fare, sapete di quelle cose che
parlando in inglese avrei dovuto usare l’espressione
I’ll …gesto che cambiò completamente la
vita sia a me che alla mia migliore amica!
Mi sganciai la salopette e iniziai a levarmi la maglietta dei Jonas
sotto lo sguardo sbigottito di Silvia (sapendo bene di avere sotto
un’altra t-shirt)
Poi presi dalla mia fantastica borsa a tracolla nera della Segue, un
pennarellino rimasto lì da chissà quanto tempo,
ci scrissi su il mio numero di telefono e la lanciai sul palco
appallottolata, praticamente tra le mani di Joe che stava finendo di
cantare Video girl.
Sorpreso se la rigirò tra le mani sorridendo.
Non tardò molto a capire da dove fosse venuta, bhe, dove
c’ero io si era creata una certa confusione!
E non smettevo più di ricevere rimproveri dei loro Bodyguard.
Divertito scese dal palco dicendo
-What’s the mater?-
Girandosi mi vide e mi riconobbe dalla foto sul retro della t-shirt.
Diventai rossa.
Ok, l’avevo combinata grossa va bene? Ma almeno mi aveva
degnato di uno sguardo e questa volta sapevo che era indirizzato a me.
-Come on, come on, come with me!-
Gulp! Non ci potevo credere!!!!!!!
Stavo per andare quando, in un attimo di lucidità mi
ricordai che c’era anche Silvia con me.
-No without her!!- Dissi trascinandola letteralmente per un
braccio mentre con l’ altra mano mi aggrappavo a quello di
Joe che mi aiutò a salire su palco.
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