Writember

di Allen Glassred
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Titolo: Possedere
Personaggi: Lucifero e Valentina
Storia: Bloody Sunset

Questa storia è il seguito del capitolo due della raccolta " Sincronicity "

 

La battaglia tra Valentina e Moritz, o meglio dire Lucifero sta proseguendo da tempo ormai e proprio alle porte dell’Etenamenki, all’Heaven Gate. La donna pare sfinita: ce la sta davvero mettendo tutta, tuttavia continuare ad usare sia la sua arma che quella di Krad le sta procurando non pochi problemi. Con lo scudo di Justice, di fatto sono due armi divine che sta utilizzando e, volente o nolente lei non era ancora pronta a tutto questo, il suo fisico non era pronto a reggere un tale e dirompente potere. Di questo ovviamente anche Lucifero si è accorto e, com’era prevedibile decide di approfittarne. Con una mossa a sorpresa riesce a far volare Valentina contro il cancello Celeste: solo le sue ali attutiscono quella che, altrimenti, sarebbe stata davvero una brutta caduta. Ma la Spada di Dio vola a qualche metro di distanza e, quando la bruna riesce ad aprire nuovamente gli occhi si ritrova una lama nera come le tenebre puntata alla gola, mentre l'avversario la tiene immobilizzata sotto di sé. “ Tu! Razza di… “. La donna non riesce a terminare la frase: il tocco di lui sulle sue braccia la fa a dir poco tremare, mentre percepisce che anche Justice è turbata e spaventata allo stesso tempo.

“ Sai Valentina, mi piaci davvero “. Sussurra semplicemente il corvino, mentre lei sgrana gli occhi sorpresa. “ E non solo per il fatto che in te risiede Justice, mio antico amore. Chi mi ha risvegliato davvero, chi mi ha destato da quel sonno millenario che nostro Padre mi ha imposto, sei stata tu “. La donna inizia comprensibilmente ad agitarsi mentre, stanco di quel continuo dimenarsi il signore infernale le immobilizza i polsi in una ferrea e dolorosa presa.

“ Lasciami! “. Grida la figlia di Dio, preoccupata: senza lancia né scudo è totalmente indifesa, in balia del nemico.

“ Chissà cosa direbbe il Creatore, se violassi nuovamente la sua bella figlia e proprio qui, all’entrata del suo prezioso Palazzo Celeste? “. Quelle parole sussurrate praticamente sul suo collo fanno raggelare letteralmente il sangue a Valentina, mentre ricorda che, di fatto, grazie al suo tramite Lucifero l’ha già posseduta!

“ N… no! “. Protesta la Virtù: essere violata dal suo nemico giurato sarebbe persino peggio di quanto accadde con Krad. Tuttavia la sua paura sembra compiacere il signore Infernale.

“ No? Eppure, in quelle notti di passione non ti lamentavi affatto, quando ti possedevo ancora e ancora. Quello mia cara, quello era il tuo vero Paradiso: avanti, cerca di ricordarlo “. Sogghigna compiaciuto il padre delle sette Incarnazioni Demoniache. Da parte sua Valentina cerca di scuotere il capo, ma le parole di lui la mandano ancor più in confusione. “ Io ti posseggo anche in questo momento. Il tuo cuore è mio “. La donna scuote il capo, rifiutando anche solo di ascoltare tale blasfemia.

“ No! No, io non sono più tua! Non rivendicare il possesso su chi non ti appartiene e non ti apparterrà mai più! “. A quelle parole ed infuriato per il suo atteggiamento, lui stringe maggiormente la presa sui suoi polsi.

“ Ricordatelo bene: tu sei la mia donna! Anche se tu credevi di avermi lasciato, quel lontano giorno quando ancora ero nel corpo di Moritz, in realtà i nostri destini erano già indissolubilmente legati! Colei che risiede nel tuo corpo, Justice, lei aveva già capito chi ero.pensaci: perché non ha fatto nulla per avvertirti? “. La figlia di Dio non può fare a meno di tremare un po': il suo mortale nemico le sta dicendo che, ancora oggi la possiede e non solo, che il loro legame non è mai stato spezzato? Le sue labbra tremano: vorrebbe dire qualcosa, ma è come se la sua voce fosse scomparsa. A quel punto è lui a riprendere parola, sentendosi vittorioso nel vedere la donna in silenzio e piagata al suo volere, impossibilitata a fuggire. “ Hai una sola possibilità di salvare il Regno Celeste e Dio stesso: una sola, Valentina. Ed è nelle tue mani “. Quella frase fa sgranare gli occhi alla bruna, mentre si rende conto solo ora che i loro visi sono vicini e le labbra quasi si sfiorano. “ Diventa la mia sposa “. Quattro parole: quattro sole parole che quasi fermano il cuore della figlia di Doris ed Ettore. “ Se tu diventerai la mia sposa, io farò cessare la Guerra Celeste: non combatterò più contro mio padre, Dio, né contro i suoi Angeli miei fratelli. Ma solo se tu sarai nuovamente mia, come signora infernale “. Valentina sente quasi il cuore fermarsi a quelle parole: davvero l’esito della Guerra Celeste dipende dalla sua decisione? La risposta le arriva quasi scontata, così come le arriva chiara la voce di colei che risiede dentro di lei: per la prima volta Justice e Valentina non sono concordi, ma solo una delle due potrà in fine prevalere.





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