Occhio

di Miravel0024
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Una giovane donna dalle vesti ammantate di stelle, fluenti e ricci capelli corvini, si addentrava nel fitto bosco ala ricerca di alcuni ingredienti per le sue pozioni. Man mano che si addentrava la foresta si fece più fitta, dandole fatica a proseguire, ma con un delicato movimento della mano le piante si scostarono al suo passaggio, aprendo per lei un varco. Aveva già raccolto della menta, dei fiori di camomilla e un po di salvia, ma le mancavano ancora dei fiori di sambuco e di ibisco e delle foglie di melissa, che si trovavano verso il centro del bosco.
Finì con l'impiegare più tempo del previsto a recuperare gli ingredienti mancanti, il sole stava per calare. Nonostante sapesse difendersi, restare nel bosco sola e al buio non le era mai piaciuto.

Era ormai sulla strada del ritorno, circondata dall'oscurità, con solo una piccola sfera di luce ad indicarle la strada, quando senti degli strani versi, quasi un piagnucolio. Si armò di coraggio e si avvicinò alla fonte del suono, ma solo dopo aver preparato un incantesimo offensivo.
Si avvicinò lentamente ad un agglomerato di cespugli pungenti, sostituì l'incantesimo offensivo con uno protettivo e separò le fronde della piccola pianta riuscendo a scorgere finalmente la piccola creatura bisognosa. 
Era un piccolo di Beyet! Non ne aveva mai visto uno dal vivo, ma li aveva sempre trovati adorabili, per quanto si possa trovare adorabile un occhio con delle ali da pipistrello. 
Lo estrasse delicatamente dal cespuglio di rovi notando subito che aveva un ala ferita che gli impediva di volare.
Purtroppo al momento non aveva il materiale necessario con qui curare la creatura, avrebbe dovuto portarlo a casa con sé, ma prima si assicurò che non ci fossero nidi di Beyet nella zona, non voleva strappare un cucciolo alla sua mamma.
Mentre tornava alla sua dimora, con l'adorabile creatura addormentata tra le braccia, non poté fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato bello se il piccolo Beyet avesse scelto di rimanere con lei una volta guarito. Sarebbe stato fantastico avere un Beyet come famiglio, vederlo svolazzare accanto a lei, avere finalmente un po' di compagnia, ma era una cosa estremamente rara, difficilmente creature di quella razza si sarebbero legate agli umani, ma nulla le impediva di sperarci.





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