Un freddo gracchaire spezzò la quiete di quella notte immobile. Una mano piccola e vissuta si allungò verso le manopole di una vecchia radio consumata, tentando invano di trasformare quel gelido gracchiare in una calda voce.
Presto il silenzio torno a calare nella quieta notte e tutto ciò che poté fare lesile figura fu ranicchiarsi più vicina al piccolo fuoco, la piccola scintilla di speranza già consumata riposava gelida al centro del suo petto. |