Goddess of Flodan

di Hephily
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Prologo

 

Canyon rosso...Canyon rosso...chissà se ci sono altre storie legate a  quella tragedia, mi interesserebbe molto capire il perchè Nemesis ha rubato i resti di Sothis, anche se in realtà si può intuire perchè l’abbia fatto. Chissà quanto ha dovuto soffrire Sothis nel vedere massacrati tutti i suoi figli, non vorrei mai essere al suo posto ed essere responsabile di ogni creature vivente, non farebbe al caso mio.

«Signorina Shyr, è così gentile da illustrarci i suoi pensieri?» una voce mi fa tornare coi piedi per terra.

«C-Cosa? ero attenta questa volta!»  a chi voglio prendere in giro, le lezioni Hanneman sono noiose.

«Allora spiega di cosa stavo parlando.»

«Delle varie tipologie di arco…?» rispondo pensando di indovinare cosa stessimo studiando in questa lezione, ma sento il professore sospirare. Con me perderà sicuramente la pazienza un giorno di questi.

«Vorrà dire che questa settimana le toccherà studiare di più.» 

Annuisco semplicemente, tanto non ho alternativa, non migliorerò mai nelle sue materie, si sa che sono negata con l’arco. Vedo Sylvain che mi guarda e alza gli occhi al cielo, vorrei dargli fuoco, ma evito o almeno per il momento. 

Metto una mano sotto il mento e guardo il muro, odio questa lezione, non mi interessa sapere come si usa l’arco e la ragione, voglio imparare a usare meglio i miei poteri. Guardo nuovamente Sylvain che è nell’altra fila rispetto a me, al primo banco come al solito, l’unica cosa buona che sa fare è applicarsi nelle lezioni, ma in amore è negato. Lo guardo intensamente così da trasmettere la mia presenza, quando si gira nuovamente verso di me. Hanneman si volta verso di me, e io gli sorrido facendo finta di stare attenta a quello che stava spiegando in questo momento.

«Dovete sapere che usare l’arco lungo vi permette di attaccare anche le unità volanti, e la mira è molto più precisa di quella di un normale arco d’argento...» Hanneman farfuglia qualcosa sugli archi d’argento e lunghi continuando ad osservarmi, quando all'improvviso si sente un rumore, come di acqua rovesciatasi su di un banco. Tutti sporgono la testa per vedere da dove provenisse e lo faccio anche io: vedo Sylvain bagnato fradicio. Hanneman si volta con sguardo severo verso di me e sorrido tranquillamente, aveva guardato per tutto il tempo il mio viso, non dove tenevo le mani.

«Signorina Shyr! Fuori immediatamente dalla mia aula!» Mi alzo velocemente ed esco, prima che possa infliggermi ulteriori punizioni. Igrid mi fa un no con la testa, nemmeno lei ne poteva più di questa storia. Mi siedo sulla panchina di fronte all’aula aspettando che le ore passino, mentre giocavo con i miei poteri per passare il tempo.

«Ti ha cacciato di nuovo fuori?»  chiese una persona in lontananza.

«Se mi trovi fuori significa di sì… é che proprio non riesco a seguire le sue lezioni.» dico andando incontro a Thara, la mia bibliotecaria preferita qui a Garreg Mach.

«Il problema chi è Hanneman o Sylvain?» 

«Il problema sono gli archi, stupidi archi che non servono a nulla, ogni esame mi prendo sempre una E o una E+ e non riesco a concentrarmi su altre lezioni.»  Thara sa benissimo che sto mentendo, mi si legge in faccia, ma fa finta di niente e si limita ad annuire.

 




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