Posata di malinconia

di Baudelaire
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Posata di malinconia

Come i gomiti candidi

Sul marmo ghiacciato

Affacciato alla finestra

Di questa notte senza peso.

 

    la notte č senza peso

    mi sento un poco teso

    la pelle č tutta antenne

    qualcosa di solenne

 

Ti avvicini, il braccio si muove

Mi circonda la spalla

E il marmo si fa fuoco.

 

    Il marmo non lo sento

    ho un po' di turbamento

    finestra vista mare

    son pronto per volare 

 

Non un suono.

Non un sussurro.

 

    immersi nel silenzio

    č meglio dell'assenzio

    respiro giā a fatica

    mi sciogli dolce amica

 

Solo respiri.

I nostri.

Appoggiati sulla notte senza stelle.

Buia.

Oscura.

Malinconica.

 

    la notte č senza stelle

    tremori sulla pelle

    riaffiora la paura

    di questa vita dura

 

Ma ecco.

Una nube lesta svela

La falce imbiancata.

 

Č lei.

 

Č nostra.

 

    la luna che compare

    riflessa dentro al mare

    vien voglia di tuffarsi

    del tutto abbandonarsi

 

Piccola.

Sottile.

Silenziosa.

 

    preziosa fascinosa

    la luna o non so cosa

    immensa portentosa

    sei tu miracolosa

 

Ed ecco.

Malinconia svanisce

Nel muto canto d'argento

Che palpita nei nostri cuori piangenti.

 

    i cuori si congiungono

    le anime che piangono

    son lacrime di gioia

prima che tutto muoia.





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