Bucolico

di Lady Moon
(/viewuser.php?uid=274364)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Bucolico.

Non ti cercherò perché sei un aereo che non sa atterrare.
Non ti cercherò perché sei l'unica cosa che rasserena il mio cuore, ma il mio spirito è stanco, ha bisogno di tregua. Di accomodarsi, toccare terreno, per favore.
Lascia che io respiri quest'aura fresca, che m'incanti dinanzi a quest'ibisco.
Voglio assaporare ogni dettaglio, innamorarmene, riscoprirlo per poi diventarne parte. Tangere la singolaritá di quest'essenza, che per antitesi è concreta e del colore della speranza.

Non li vedi? Quegli uccelli sono liberi, alti, cantano; questo paesaggio bucolico è simbolo di ciò che saremmo dovuti essere... insieme, sole e luna, saremmo stati una simbiosi platonica. Ma non è mai troppo tardi.
Fammi germogliare, ti prego, lasciami... lasciami.

Cosa fai lì sospeso? Su cosa ponderi? Hai mai pensato di venirti a sedere accanto a me? So che probabilmente mi confonderai con quest'immensa corteccia, eppure se ascolti attentamente, seppur flebili, riconoscerai i miei battiti.
Sono sempre stati tuoi. Tuttavia la mia metamorfosi si sta compiendo.
Ti sento ancora ma non sei natura.
Vuoi provarci ma ti manca qualcosa, radice malata.
Segui i miei passi... o lasciami, non ho molto tempo.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3977600