Note
Questa è una cosa molto diversa dal solito, nata di getto in un lampo di ispirazione notturno che speravo mi avrebbe portato via meno tempo del solito, ed effettivamente così è stato: si è praticamente scritta da sola. Link possiede la Triforza del Coraggio, ma il suo, di coraggio, è ben diverso da quello del perfetto Prescelto che tutti si aspettano di conoscere.
O almeno, così l’ho sempre pensata io.
Cor habeo
Il Coraggio non ha forma di medaglia
né di sorriso
Il Coraggio non ha braccia di ferro
Non ha gloria trepidante incisa tra le lettere
Del suo nome
Il Coraggio non parla
Il Coraggio non fiata
E se parla
E se fiata
È perché quelle braccia
È perché quelle braccia quelle gambe quel viso quella schiena
Non hanno forma di lustro
Non hanno fame di merito
Non hanno niente
Non hanno niente se non braccia
Se non gambe se non schiena se non pensieri
Che bruciano forte appena respiri
Che sputano via il dolore
Fa paura, quel Coraggio
Il Coraggio che non ha sembianze di gloria
Che non ha altro che un misero corpo stanco
Che è Cicatrici Sputate sulla pelle
Coraggio non è
anche se è quello che dicono, anche se è quello che pensano
E ripetono
E ripetono
E ripetono
Non è
Prodezza
Sangue Freddo
Valore
Ardimento
Audacia
Fermezza
Mani inzuppate di pioggia che stringono la gola del nemico
e lo uccidono
È
Quando lo guardi in faccia
È Colui che ti urla molla
Con le mani sbucciate, col cuore più nero
della pece sciolta in cenere bianca
È colui che ti mangia l’anima e ti grida
Molla
Con la pelle umida appiccicata di lacrime
Colui che ti ulula
Molla
Ma che poi asciuga le lacrime
Pulisce il sangue
Lava lo sporco
E impugna la spada
E se pioverà ancora lui sarà lì
ma cadrà con te
E perderà tutto
Il Coraggio non ha una casa
Perché casa sua è la Fede che lo sostiene
pure l’avesse,
essa sarebbe il Mondo
e crollerebbe con esso
E se solo lo guardassi da vicino
Se lo sentissi fiatare
Se solo quella voce stanca facesse un minimo
Di rumore
Capiresti cos’è che splende davvero
Non sulla mano sinistra
Cos’è che splende più della Luce delle Tenebre
che ti accecano nella notte
Cos’è che splende
ed arde
Come fuoco vivo che divora il legno del suo camino spento
Nel cuore di un Eroe.
Tu vivi per sognare la
Morte
Ma la Morte disdegna e rifugge
Chi l’ha affrontata a testa alta
per tutta la Vita.
|