In suo ricordo

di Ingridark
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In suo ricordo

Ho tra queste dita
l'immortalità del tuo viso
e la mia piccola esistenza
da pochi anni fiorita

Uno scatto variopinto
di vivi colori
come strepita di vita
per te
il mio immenso affetto

mi insegnasti
a non cedere
a cogliere
la bellezza di ogni singolo momento

mi insegnasti
con dolcezza a pizzicare
corde di chitarra

mi insegnasti 
a mandare avanti
come soldati in guerra
i miei ideali
e lottare per essi

mi insegnasti
che non avrei potuto contare per sempre
sulle persone
e che tu
te ne saresti andato
prima o poi
come quel freddo giorno di Gennaio

una pallida bambina
tra parenti sconosciuti
a me estranei 
ma indissolubilmente legati a te
come da un invisibile filo
in quella chiesa inospitale
echi di voci amare
dolori sospirati
in preghiere silenziose

non ebbi tempo
di un caloroso, ultimo abbraccio

al concludersi 
di quella cerimonia terrena
di mortali viventi
nel solitario istante
in cui i miei occhi si posarono
su quella tela cerulea
sporcata di nuvole
lacrime bagnarono il mio viso
ma carezze d'aria
asciugarono le mie gote
e seppi che, 
invisibile, discreta presenza
eri ancora lì con me.
E ci saresti stato,
sempre.






 




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